VENERDI' 30 APRILE SCIOPERO DEI LAVORATORI LUCCHESI IN AGRICOLTURA. AMEDEO SABATO (FAI CISL): 'SENZA TUTELE NON SI VA AVANTI'
Ancora sciopero per i diritti negati dei braccianti in agricoltura. La protesta di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil non si ferma: a sigle compatte lanciano lo sciopero di lavoratrici e lavoratori dipendenti del settore agricolo con presidio a Firenze per i lavoratori toscani. 'La mobilitazione è iniziata il 31 marzo a Roma, proseguita il 10 aprile davanti alla Prefettura di Firenze, per chiedere sostegni, che si sono fermati ai bonus di marzo e aprile 2020: nessun altro ristoro è stato previsto per il settore che, nella nostra regione, conta 45mila addetti. Chiediamo sostegni adeguati a una categoria che ha perso moltissime giornale di lavoro, con garanzie per l'anno 2020 ai fini della tutela assistenziale e il riconoscimento delle stesse giornate di lavoro svolte nel 2019 - sottolinea Amedeo Sabato, Segretario regionale FAI CISL Toscana e responsabile per le province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia - e chiediamo il rinnovo immediato dei contratti provinciali agricoli, Cpl, ormai scaduti da oltre un anno, parte fondamentale del salario. Come chiediamo l'estensione della CISOA ai lavoratori del settore pesca e il riconoscimento della NASPI a dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi. Servono inoltre tutele ai lavoratori delle zone colpite da calamità naturali e parassiti. Tanti tasselli importanti che ancora mancano in un mosaico essenziale per la ripartenza'. Dunque venerdì 30 aprile 2021 sarà sciopero generale con appuntamento, anche per i lavoratori lucchesi, a Firenze, in piazza Duomo 2 alle 10.
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