Pietrasanta senza Bandiera Blu, Mallegni (FI): 'Dobbiamo capire'

Sono molto sconcertato da tutto ciò che sta accadendo attorno alla incredibile vicenda della Bandiera Blu.
Per onestà non ho mai visto di buon occhio questo “istituto”.
Francamente rendere ostaggio le istituzioni di una Fondazione Privata, seppur con molti meriti in ambito ambientale non mi piace.
L’Italia “trabocca” di enti di controllo e valutazione!
Farsi giudicare da una Fondazione Danese circa la nostra, Ospitalità, Organizzazione,
qualità della acque, arredo urbano e ancora qualcos’altro mi pare del tutto singolare.
Purtroppo dal 1987 anche in Italia vige questa “gabella” che non ha nulla a che fare con le istituzioni ma che condiziona, spesso in negativo, i territori che si impegnano a offrire sempre il meglio ai propri concittadini e turisti.
Sottolineo inoltre che dal sito italiano di FEE appaiano tutta una serie di loghi dei Cd Valutatori e Partner, anche istituzionali, che spesso non sanno neppure di esserci......e su questo sarà mia cura condurre una verifica attraverso un’attività di sindacato ispettivo del Senato.
Oggi, tuttavia, non avere la bandiera blu sembra quasi un sacrilegio e a nulla valgono le corrette valutazioni che gli Enti di Controllo nazionali, regionali e comunali, effettuano sui territori.
Purtroppo siamo arrivati al paradosso in cui se hai la Bandiera Blu nessuno se ne
accorge, ma se non ce l’hai sei un reietto!
Il problema quindi non è certo per la Politica, ma piuttosto per le Imprese che di fronte al grande rifiuto subiscono loro malgrado dei danni di immagine molto gravi.
Ma veniamo a noi, non biasimo la nostra Assessore all’Ambiente per avere opinioni,
simili alle mie, circa la Bandiera Blu, ma sono oggettivamente sconcertato per la
“solitudine” con la quale ha preso la decisione tanto importante, datata novembre 2020, di non inviare la documentazione richiesta per la partecipazione.
Probabilmente avrebbe dovuto comunicare al Sindaco le sue idee e le sue decisioni e
poi condividerle con la maggioranza che governa la Città e ovviamente chiedere alle categorie economiche il loro punto di vista.
Tutto ciò non è stato fatto e siamo stati messi di fronte al fatto compiuto ormai senza poter più rimediare, essendo scaduti i termini!
Ho letto che qualcuno ha già preso “la palla al balzo” e ne ha chiesto le dimissioni, cosa al quanto strana visto che fino a qualche giorno fa la stessa pareva essere nelle loro “grazie”.
Ma come spesso accade, le cose in politica mutano repentinamente.
Noi non chiediamo le dimissioni di nessuno, tantomeno di un assessore, per legge di stretta competenza del Sindaco.
Ci piacerebbe tuttavia sapere se il Partito della Lega ed i suoi rappresentati fossero stati messi al corrente di questa decisione.
È evidente che il danno subito dal nostro sistema turistico è enorme e il che Comune
adesso deve rimediare promuovendo il territorio, dimostrando quanto siamo oltre i requisiti di Bandiera Blu e distribuendo materiale informativo e acquistando spazi
pubblicitari ovunque e spingendo sui motori di ricerca.
Sen. Massimo Mallegni

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Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=86253
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