Il sondaggio della Winpoll, sulle elezioni a Lucca

Il Segretario del PD lucchese, Panchieri, di fronte all’esito del sondaggio Winpoll, ha parlato di un bluff.


Il sondaggio vedeva, nel centro sinistra, Giorgio del Ghingaro ottenere quasi 4 volte i consensi del iper candidato Raspini, surclassato anche da Baccelli e Vietina, pareggiato dalla Fazzi.

Panchieri ha messo in dubbio la validità del sondaggio stesso, e, implicitamente, la società che lo ha eseguito, chiedendo a gran voce di sapere chi l’abbia pagato.

Dal sito della Winpoll si evidenzia che è una società che opera a livello nazionale, “…per analizzare il consenso di politici, istituzioni aziende, amministratori locali ed aspiranti tali attraverso indagini quantitative realizzate sul territorio interessato…”

Abbiamo letto, sempre sul Sito, che ha avuto molti Partiti fra i clienti:

il PD, il PD Veneto, Il PD di Roma, Il PD Treviso, Lega Nord Veneto, 5Stelle del Friuli e per i mass media: Sole 24 ore, Libero, Domani, Corriere del Veneto, L'Huffington.

Segretario Panchieri pensa davvero che una azienda nazionale specializzata in sondaggi politici venga a Lucca a fare un bluff?

La tariffa più bassa presente sul sito è la 'Small city' “…3,4 euro ad intervista completata…”

Lei chiede chi ha pagato il sondaggio.

A vedere i clienti della Winpoll l’ipotesi più probabile sia il PD, Nazionale o Regionale, giustamente preoccupato di perdere Lucca, in Toscana.

Che non sia informato è capibile: E’ noto che al piccolo caminetto dove si prendono le decisioni per il PD lucchese, sono ammessi in pochissimi.

Segretario Panchieri non si sporga troppo in avanti potrebbe fare la fine del Segretario del PD Viareggino, per le elezioni comunali del 2020.

Francesco Colucci, Riformisti x Lucca Viva

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