il film “La Montagna Vuota” nel ricordo della Piera “la mamma degli speleologi”

Venerdì 16 luglio serata evento presso l’hotel ristorante Vallechiara di Levigliani, per il film “La Montagna Vuota” di Roberto Tronconi e nel ricordo della Piera “la mamma degli speleologi”


Venerdì 16 Luglio serata evento presso il Vallechiara di Levigliani con due eventi importanti per la speleologia: prima sarà inaugurata una targa celebrativa dedicata alla “Piera” ed in seguito avrà luogo la presentazione e prima proiezione ufficiale del film realizzato da Roberto Tronconi “Corchia . La Montagna vuota”. Con i primi segnali tangibili di un ritorno alla normalità la Federazione Speleologica della Toscana con il supporto ed il patrocinio del Comune di Stazzema ha pensato di organizzare questo evento al Vallechiara che mette assieme una riflessione sulla speleologia oggi e il ricordo di una donna che pur non essendo mai andata in grotta come la Piera del Vallechiara ha accolto gli speleo di tutto il mondo. Proprio al Vallechiara generazioni di speleo hanno soggiornato sotto le cure di questa donna straordinaria, scomparsa quattro anni fa della Emma, la suocera, anch’essa punto di riferimento degli speleo. Lo scoprimento della lapide dalle sapienti mani di “Màro”, si terrà alle ore 18,00.
A seguire alle ore 21,00 la presentazione del film “Corchia - La Montagna Vuota” di Roberto Tronconi, un viaggio dentro quello che a ragione viene considerato uno dei “massimi” sistemi carsici d’Europa, dove per 180 anni si sono avvicendate generazioni di speleologi giunti da tutto il mondo con l’intento di svelarne i più reconditi segreti e di comprenderne la vastità. La prima traccia documentale delle esplorazioni della Buca di Eolo o “Ventajola”, nome con cui era conosciuto allora l’Antro del Corchia, risalgono al lontano 1840 ad opera dell’Ing. Angelo Simi e di suo Figlio. Ma è soltanto nel 1960 che viene raggiunto per la prima volta il fondo del complesso carsico con una spedizione congiunta dello SCM e GSB (Speleo Club Milano e Gruppo Speleologico Bolognese). Il film “vuole porre anche un interrogativo su ciò che oggi sia diventato “fare” speleologia”, oltre a mostrare le immagini di questo strabiliante complesso carsico di notevole interesse naturalistico.
“La storia della speleologia toscana, ma non solo è passata per il Vallechiara”, commenta l’assessore all’ambiente Alessio Tovani, “e da qua si vuole ripartire dopo i primi segnali di un ritorno alla normalità. La Piera è stata con la sua umanità e accoglienza un punto di riferimento per gli speleo di tutto il mondo, ma anche una mano sempre tesa nel momento in cui qualcuno aveva bisogno. Per il Comune di Stazzema non era solo la mamma degli speleo, ma una persona su cui fare affidamento sempre. Il film di Tronconi non ci restituisce solo immagini mozzafiato, ma anche una riflessione su dove la speleologia. Il Comune di Stazzema considera il turismo legato alle grotte e la speleologia due punti di riferimento per lo sviluppo anche economico del territorio, ma anche in termini di conoscenza che la speleologia ci può dare”.

Stazzema, 13 luglio 2021

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=87452
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