Il Partito Comunista dei Lavoratori sulla questione “agri marmiferi e cave”

Il Partito Comunista dei Lavoratori sez. Lucca e Versilia intende esprimere il proprio parere sulla questione “agri marmiferi e cave” che ha tenuto banco in questi giorni sulle pagine dei quotidiani locali.

Iniziamo con il dire che, a nostro parere, c’è da parte di taluni soggetti (imprenditori, padroni delle cave, onorevoli di entrambi gli schieramenti sia di Destra, come FdI, FI, e lega sia del Centrodestra moderato PD, IV, LeU) di fare proclami senza però intervenire veramente sulla questione.




Per prima cosa smettiamo di parlare di “coltivazione degli agri marmiferi”: il marmo non si coltiva, si estrae e non ricresce e le nostre Alpi Apuane sventrate ne sono la dimostrazione.




Se, come la vulgata degli imprenditori e dei loro amici politici raccontano, chiudere le cave produrrebbe una catastrofe economica sul territorio vista la “cornucopia” di milioni di euro che le cave fanno ricadere sul territorio, viene da porsi la domanda del come mai la Provincia di Massa – Carrara è la più povera di tutta la Toscana così come i comuni di Seravezza e Stazzema in Versilia (e con il tasso di disoccupazione più alto). Perché la stragrande maggioranza delle segherie è chiusa (trasformazione del lavorato).




Smettiamo con la narrazione romantica del marmo di Michelangelo e degli artisti di tutto il mondo quando solo il 3% del prodotto estratto viene destinato all’arte compresa quella funeraria.




In compenso oltre alla devastazione, visibile ad occhio nudo, c’è anche la distruzione della fauna e della flora, l’inquinamento delle falde acquifere causato dalla marmettola e dai materiali di risulta, cosa che ha portato alla chiusura di diversi siti.




Smettiamo anche di ricattare i lavoratori con la formula che se tuteli l’ambiente o la salute perdi il posto di lavoro. Noi sosteniamo che la bonifica delle cave aumenterebbe i posti di lavoro come la riconversione di tutti i lavoratori delle stesse e dell’indotto nel settore del risanamento idrogeologico del territorio montano, nel nuovo circuito di turismo che si verrebbe a creare con il ripopolamento dei paesi delle Apuane.




Dove trovare il denaro? Semplice: i politici non collusi con i potentati economici facciano pressioni su chi di dovere (ministero transazione ecologica) per far arrivare nel nostro comprensorio una fetta dei soldi del ricovery found.




Un ultima cosa: ci piace sentire in bocca ai padroni, alle loro associazioni di categoria e a taluni senatori le frasi “sono dei violenti”, “sedicenti ambientalisti da salotto”, “ecologisti ideologizzati”. Grazie, siete la dimostrazione che i veri violenti siete voi, come voi siete ideologizzati alla cultura del profitto e dello sfruttamento. Per noi parleranno le Piazze e le strade, e tutti quei giovani che stanno veramente cercando di fermare la distruzione del nostro pianeta. Anche loro si ricorderanno di voi e chissà se andranno alle urne se penseranno a voi, ma non per votarvi.




Per il Partito Comunista dei Lavoratori sez. Lucca e Versilia

il portavoce

Alessandro Frediani

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=87463
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