La Regione faccia chiarezza sul personale Asl assegnato alle Rsa

'La Regione faccia chiarezza sul personale Asl assegnato alle Rsa in modalità confuse, come fosse una trottola'

La Regione Toscana faccia chiarezza sulla sanità e sui servizi socio assistenziali. Non ci piacciono le modalità operative del Governatore che agisce a mezzo di ordinanze con le quali in modo dispotico gestisce le relazioni sindacali e di conseguenza il personale dipendente della Sanità.




L’ordinanza 56 del 23 giugno u.s. che “ ordina “ alle ASL di mettere a disposizione delle RSA il personale infermieristico è fuori luogo e fuori tempo. Le Segreterie Regionali hanno chiesto un incontro urgente che al momento non ha avuto seguito.




La gestione autoritaria del personale infermieristico non risolve il problema caro Presidente , lo rinvia soltanto. Tra poco la stessa sorte toccherà agli/ alle operatori/operatrici socio sanitarie.




Quale posizione ha assunto la Regione Toscana circa la possibilità di aumentare e/o sbloccare il numero chiuso alle facoltà di Scienze Infermieristiche che grazie al decreto Ministero dell’Università e della Ricerca aumenteranno del 13%. La CISL FP a livello regionale ha già detto che l’aumento delle nuove matricole è insufficiente rispetto al fabbisogno




Quali misure ha disposto la Regione Toscana rispetto alla formazione di nuovi/e OSS , che ad oggi rimane ad unico appannaggio delle ASL ? Queste sono le scelte politiche che dovrebbe fare la Regione per dare una risposta ai Servizi e alle lavoratrici / lavoratori.




Non è tollerabile che dopo mesi di emergenza, con turni doppi e riposi saltati allo stesso personale infermieristico già spremuto e al quale è stato chiesto un ulteriore enorme sforzo nella campagna vaccinale , adesso venga chiesto di andare in soccorso alle RSA. Le strutture Sanitarie Assistite sono sicuramente in gravi e grandi difficoltà ma il problema non si risolve facendo girare il personale “ come fosse una trottola “. E’ necessaria una convocazione urgente che imporra scelte coraggiose partendo da un presupposto certo: il personale infermieristico è ormai esausto.




Nella realtà di Massa Carrara ( e Lunigiana ) gli infermieri in Servizio al 31 maggio 2021 erano 1129 ( al netto delle lunghe assenze per malattie ) quindi 118 rispetto all’epoca pre covid ( ndr al 31-12-2019 ) nuovi infermieri in più che sono serviti per fronteggiare l’ondata COVID. A fronte dei nuovi reparti e delle nuove funzioni il personale è attualmente insufficiente anche per una normale ripresa delle prestazioni sanitarie. Allo stesso personale non è possibile chiedere ulteriori sacrifici nemmeno con prestazioni aggiuntive.




Ci piacerebbe sapere secondo la Regione Toscana dove ritiene che sia il personale infermieristico in sovrannumero ?




Il personale sanitario ha risposto alla grande fronteggiando la prima ondata Covid con strumenti e dispositivi di protezione individuale insufficienti adattandosi al continue ( e necessarie ) trasformazione dei reparti , ha sopperito anche alla strutturale carenza organizzativa dei presidi ospedalieri e territoriali meritandosi l’appellativo di “ angeli “ e non vorremmo che questo fosse dimenticato. La Regione Toscana proceda speditamente con le nuove assunzioni quanto mai necessarie. Ricordiamo al Governatore che non è stato neppure approntato il “ piano ferie “ ed il riposo per gli operatori è quanto mai necessario.
















Il Segretario CISL FP

Enzo Masto

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=87501
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