Cna, eletto il nuovo gruppo dirigente Riconferma all’unanimità di Andrea Giannecchini come presidente provinciale Semplificare gli iter burocratici e riuscire a velocizzare la costruzione delle opere pubbliche finanziate dal PNRR e non solo. E’ dalle infrastrutture e dalle riforme della pubblica amministrazione che può nascere un nuovo sviluppo per il nostro territorio per continuare ad essere competitivi. Terminare in tempi brevi e senza ulteriori indugi le opere strategiche del nostro territorio, come gli assi viari, il ponte sul Serchio, l’asse di penetrazione a Viareggio e molti altri ancora da iniziare o appena avviati. E’ quanto emerso dal dibattito fra istituzioni e Cna di Lucca nel corso della tavola rotonda che ha concluso l’assemblea elettiva dell’associazione, svolta sia in presenza, sia attraverso una piattaforma digitale. Il sindaco di Lucca Tambellini, l’assessore regionale Baccelli, il consigliere provinciale Menchetti, l’assessore di Viareggio Meciani e il commissario della CCIAA Bartoli, si sono confrontati con riconfermato presidente provinciale Cna Andrea Giannecchini e il presidente regionale Cna Luca Tonini. Un incontro, moderato brillantemente dalla giornalista Silvia Toniolo di NoiTV, che ha affrontato in primo luogo il modo in cui i finanziamenti della Unione Europea per il PNRR potranno arrivare sul nostro territorio ed essere impiegati al meglio. “Abbiamo una grande responsabilità –ha detto Giannecchini – sia in termini di proposte sia di necessaria vigilanza su come e dove questi soldi verranno spesi”. Un ruolo per cui l’associazione ha chiesto a gran voce la riscoperta di un nuovo modo di fare concertazione che serva definitivamente a superare la pandemia e che ponga le PMI e l’artigianato al centro delle politiche pubbliche economiche del Paese. “Siamo stati noi – ha ribadito Giannecchini – le associazioni di categoria, il cuscinetto fondamentale fra la società civile e le istituzioni. E siamo felici della riscoperta a tutti i livelli istituzionali del ruolo dei corpi intermedi che sono stati preziosi e una risorsa determinante per il Paese”. Da tutti i relatori è emersa la consapevolezza che durante la pandemia il nostro territorio ha tenuto meglio di altri, anche grazie alla capillarità e alla forza proprio delle Pmi e dell’artigianato che, in molti casi, hanno saputo reinventarsi e porsi in modo corretto su un mercato nuovo, mondiale e tecnologicamente avanzato. Il settore della nautica è riuscito a posizionarsi con successo nel mercato dei super yacht arrivando a coprire il 30/40% del comparto a livello nazionale, ma anche il settore della carta ha superato la pandemia riuscendo a consolidare, se non a migliorare, il proprio rendimento. “A fianco di questi comparti – ha continuato il presidente Cna - le oltre undicimila imprese artigianali del nostro territorio hanno dimostrato capacità e resilienza in un momento in cui la pandemia ha creato situazioni di forte disuguaglianza aumentando la sperequazione tra settori economici e ambiti produttivi e penalizzando ancora una volta le attività più piccole. Purtroppo i ristori del Governo solo lontanamente sono stati in grado di compensare le estreme difficoltà dovute ai mancati incassi delle varie attività”. E la Cna di Lucca, in questo ultimo periodo così difficile, è riuscita a consolidarsi in provincia e conta, oggi, oltre 2500 associati con un seguito considerevole anche sulle pagine social dell’associazione. Nel corso dell’assemblea è stata anche eletta la nuova dirigenza che vede 38 componenti, di cui 29 riconfermati e nove neo eletti. Al termine dell’assemblea è stato distribuito il libro scritto da Andrea Giannecchini dal titolo “La Cna, la sua origine, il suo sviluppo e le prospettive per il futuro”, edito da Il Molo. Il volume contiene anche una sintesi cronologica della storia di Cna Lucca dal 1950 al 2020 curata da Stephano Tesi.
Lucca, 17 luglio 2021
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