Pietrasanta Cult nel Chiostro di S. Agostino

Pietrasanta Cult nel Chiostro di S. Agostino, dai ritratti di Leonardo con Pietro Marani al mito di Troia con Stefano De Martino



Dai ritratti di Leonardo al Mito di Troia. Tornano nel Chiostro di S. Agostino, nel cuore culturali ed artistico della Piccola Atene, le serate di “Pietrasanta Cult” organizzate dalla Futura Art Gallery con il patrocinio del Comune di Pietrasanta. Due gli appuntamenti. Si parte martedì 3 agosto con “I ritratti, Leonardo e l’ottica” (inizio ore 21.30) con la relazione del Prof. Pietro Marani. I ritratti di Leonardo nascondono tutti una profonda conoscenza dell’ottica e delle leggi sulla formazione dell’immagine nell’occhio.
Specialmente di quelli dipinti nel periodo milanese, quando Leonardo affronta lo studio dei razzi visivi e delle loro ripercussioni, della prospettiva e dell’occhio, dal Musico della Pinacoteca di Brera di Milano, alla Dama con l’ermellino di Cracovia, alla Belle Ferronnière del Museo del Louvre, viene svelato il retroterra degli studi scientifici di Leonardo come punto di partenza per la creazione artistica di ritratti che costituiscono un punto di svolta nell’arte moderna.

Pietro C. Marani è Professore Ordinario di Storia dell’Arte Moderna e Museologia del Politecnico di Milano ed è stato vicedirettore della Pinacoteca di Brera. Marani è Presidente dell’Ente Raccolta Vinciana, Castello Sforzesco a Milano e membro della Commissione Nazionale Vinciana di Roma per la pubblicazione delle opere di Leonardo. È autore di oltre venti volumi su Leonardo, la pittura dei leonardeschi e il Cenacolo di cui è stato condirettore.



Il secondo appuntamento è invece in agenda la sera successiva, mercoledì 4 agosto (inizio ore 21.30) per parlare ed approfondire “Troia tra mito e realtà” con il Prof. Stefano De Martino. Troia appartiene all’immaginario collettivo. Riportata alla luce da Heinrich Schiemann, la città di Troia ha vissuto per tremila anni e nel secondo millennio a.C. è stata contesa tra i Greci e gli Ittiti. La sua caduta è stata cantata da Omero e da altri poeti antichi e moderni. Ha affascinato non solo gli archeologi, ma anche gli artisti moderni e contemporanei e il cinema. I magnifici gioielli e oggetti in oro scoperti da Schliemann hanno vissuto vicende degne di una spy story. Stefano De Martino è professore ordinario di Ittitologia nel Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. E’ Direttore Scientifico del “Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l’Asia”, che opera per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale in Medio Oriente e particolarmente in Iraq, Iran e Turkmenistan. Insieme al collega Carlo Lippolis cura i lavori di riallestimento delle sale monumentali dell’Iraq Museum di Baghdad dopo il saccheggio che questo museo ha subito nel 2003. E’ coordinatore del Dottorato finanziato su progetto europeo Horizon 2020 “Technological Skills for the Cultural Heritage” (Università di Torino).


È consigliata la prenotazione che potrà essere fatta scrivendo alla seguente email specificando nome, cognome e un recapito telefonico: info@galleria

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=87815
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