Centomila euro dal Fondo per la Montagna per il sito archeominerario delle Molinette

Il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona: “Centomila euro dal Fondo per la Montagna per il sito archeominerario delle Molinette. Un progetto per rilanciare il territorio”


Centomila euro dal Fondo della Montagna per recuperare e rilanciare il sito delle Molinette di Mulina di Stazzema: il progetto prevede l’intervento nella valle del Canale della Radice con l’obiettivo di valorizzare il Parco archeominerario costituito da numerosi opifici, un sistema di condotte idrauliche, ruote idrauliche di legno e di acciaio, macchinari di trasmissione e di lavorazione dei minerali estratti, gallerie minerarie. Si provvederà alla rimozione degli alberi pericolanti sopra gli opifici e nei suoi dintorni, alla pulizia dell’area da vegetazione infestante che non consente l’accesso e la vista al sistema di condotte idrauliche, al bottaccio e ad alcuni manufatti storici dell’insediamento, il restauro delle condotte idrauliche in muratura e dei muretti a secco deteriorati a fianco degli opifici e dei sentieri di accesso, ma anche alla protezione del macchinario a pistoni in legno mediante la messa in opera di tettoia di protezione dagli eventi atmosferici e la messa in sicurezza della galleria di accesso pedonale all’area della valle della Radice. Il parco archeominerario delle Molinette è meta di molti visitatori sia spontanei, che organizzati in gruppi i da guide ambientali per l’alata valenza storica che ha. Il progetto intende poter offrire una più chiara comprensione del sistema idraulico, attualmente coperto dalla vegetazione, migliorare la fruibilità del sentiero, non del tutto agevole in alcuni tratti, ripristinare la funzionalità delle murature a secco e proteggere dal deterioramento il macchinario unico nel suo genere per lo stato attuale di conservazione della pistoniera in legno. Il territorio di Mulina di Stazzema è stato per secoli un centro di estrazione del ferro e della pirite. In parallelo si sono sviluppate una serie di attività industriali per la produzione di polvere da sparo e micce. Il contesto ambientale e geologico del Canale della Radice ha permesso l'insediamento di entrambe le attività al suo interno. Questi impianti raggiunsero il massimo dell’attività tra il 1918 e il 1939. L’Unione di Comuni della Versilia ha effettuato diversi interventi per un graduale recupero della possibilità dell’area.
“Giusto un anno fa presentavamo come Unione dei Comuni questo progetto che segue quello di alcuni anni fa quando ero presidente dell’Unione”, commenta il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, “da anni vi è una riscoperta della passione per ripercorrere gli antichi sentieri e con la creazione del Sav gli escursionisti hanno a disposizione percorsi e itinerari organizzati. Il passo successivo deve essere che questi investimenti siano di stimolo alla crescita economica delle comunità con l’auspicio che siano queste ultime ad organizzarsi per proporsi nella gestione e nella cura di questi patrimoni che andiamo a recuperare e riportare alla fruibilità piena da parte dei visitatori. Nei prossimi mesi si svolgeranno i lavori che ridaranno a questo sito la piena accessibilità”.

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=88204
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