Il marchio 'Tempo' di Essity vola oltre confine:arme di FISTEL CISL E SLC CGIL 

Il marchio 'tempo' di Essity (circa 700 lavoratori) vola oltre confine: timori per l'occupazione, l'allarme di FISTEL CISL E SLC CGIL 
La questione 'Essity' ieri è planata sul tavolo di Confindustria intorno a cui si sono riuniti i vertici del polo cartario e i sindacati. 'La vertenza Essity - spiegano Federico Fontanini (segretario Fistel Cisl) e Simone Tesi (Slc Cgil) - era iniziata prima di luglio quando l'azienda ci ha comunicato l'intenzione di creare delle divisioni. Un piano che avrebbe tagliato fuori Lucca dalla produzione del noto e storico brand 'Tempo' e che questo sarebbe stato dislocato in altri territori della Comunità Europea. A Lucca sarebbe invece stato garantito il private label ovvero il prodotto fornito dalla Essity ma con il marchio del rivenditore. Il fatto - sottolineano Tesi e Fontanini - è che il brand dà più più marginalità ai prodotti a differenza del private label dove la competizione è altissima e le marginalità spesso inesistenti se non addirittura a rimessa. Tutto ciò comporterebbe un impoverimento del gruppo Essity e degli stabilimenti nella nostra provincia, a Porcari e a Altopascio oltre che a Collodi, per un totale di circa 700 lavoratori'.
'Tutto ciò - continuano i referenti Fistel Cisl e Slc Cgil - porterebbe a ripercussioni non definite ma certe, a medio e lungo termine, sia sul fronte della competitività aziendale che del perimetro occupazionale'. I sindacati Fistel Cisl e Slc Cgil avevano aperto lo stato di agitazione proprio con l'intento di far ritirare alla casa madre il nuovo piano. 'L'incontro che si è tenuto in Confindustria il 7 settembre ha invece riconfermato dalla proprietà la volontà del gruppo nel perseguimento di non produrre più il brand nel territorio lucchese - così Fontanini e Tesi - . Come Fistel e Slc abbiamo già coinvolto le istituzioni sul tema più generale legato alle multinazionali spiegando quindi alle amministrazioni locali - tra cui il sindaco di Altopascio che il sindaco di Porcari, il presidente della Provincia e Valerio Fabiani, consigliere politico del Governatore Giani con delega al lavoro, - quelle che possono essere le ricadute magari non percepibili dai non addetti ai lavori. Ad oggi la nostra volontà come organizzazioni sindacali resta quella di mantenere e attivare lo stato di agitazione sindacale volto al ripensamento rispetto alle volontà fin qui espresse dalla casa madre di Essity'.
Porcari altopascio collodi lavoratori oltre 700

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=88339
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