ALTOPASCIO. Tre mlioni dalla restituzione della tassa sui rifiuti

Tre milioni di euro verranno inseriti nel sistema economico altopascese grazie alla restituzione della tassa sui rifiuti che è nel programma di Maurizio Marchetti

“Un metodo già provato e funzionante che produrrà effetti positivi a catena”



Insieme alle proposte sulla sicurezza, sulla viabilità, sui lavori pubblici, tanto per citarne alcune, sta riscuotendo molto successo l’innovativa idea che Maurizio Marchetti sta presentando alle tante persone che stanno affollando gli incontri di presentazione e le feste che stanno caratterizzando questa fase finale della campagna elettorale.

“Si tratta di una bella idea, già sviluppata e applicata in altri comuni ma non in provincia di Lucca, che facciamo volentieri nostra perché avrà importanti ricadute per il sistema economico e sociale altopascese, che ha bisogno di una ripartenza dopo questi cinque anni di cattiva amministrazione e gli effetti nefasti dell’emergenza sanitaria per il covid- conferma Maurizio Marchetti-. Il sistema è semplice quanto efficace : si tratta in pratica di attivare il rimborso della Tari , la tassa rifiuti, attraverso il progetto Remunero, che rimetterà nelle tasche degli altopascesi e delle aziende preseti sul territorio circa 3 milioni di euro che saranno spendibili nel circuito commerciale locale. Un modo per aiutare concretamente il tessuto commerciale, non con parole, ma con una spesa concreta di circa 3 milioni di euro, che andrà a esclusivo beneficio dei negozi e attività altopascesi e non su qualche piattaforma online.

Il meccanismo è virtuoso: a ogni cittadino e azienda che pagano la Tari verrà consegnata una card con l’importo economico equivalente a quanto corrisposto per il pagamento della Tari stessa. La cifra potrà essere spesa nel circuito commerciale dell’intero territorio comunale fino a esaurimento, nei negozi e attività che aderiranno a questa iniziativa. Una bella iniezione di denaro a vantaggio di tutti, perché genera movimento economico e vantaggio per le famiglie che si trovano un reddito, corrispondente alla tassa pagata, che possono usare come credono e per le stesse attività che beneficeranno di questi acquisti”.

Insieme alla abolizione della tassa sulle illuminazioni votive, si tratta di un progetto molto evoluto di rimodulazione dei tributi , che coinvolgerà anche l’imu.

“Certamente la situazione dei conti comunali è disastrosa, anche a causa di tanti errori commessi – conclude Marchetti- ma, se dovessimo essere noi a guidare l’ente, la ristrutturazione del settore, per essere pronti alle nuove sfide, sarà uno dei punti principali della prima fase dell’amministrazione comunale”.

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=88766
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