La Società Autostrade conferma che il nuovo assetto del casello di Montecatini si farà, indipendentemente dalla terza corsia
Diolaiuti” Importante precisazione, noi non molliamo”
Si è discusso molto in questi giorni della zona del casello autostradale, dopo la partecipazione televisiva del sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti a una trasmissione su questo tema.
Per chiarire ulteriormente lo stato dell’arte, il sindaco rende noto il contenuto di una lettera pervenuta all’amministrazione comunale pievarina da parte di società Autostrade.
“Abbiamo chiesto lumi alla Società Autostrade sulla questione del riassetto della zona del casello autostradale di Montecatini che, di fatto, ricade interamente sul nostro territorio- sottolinea Gilda Diolaiuti- per conoscere i tempi e la situazione complessiva della vicenda. Noi crediamo che questo intervento sia determinante per una razionalizzazione della viabilità della zona, come emerso nella conferenza dei servizi con la società Autostrade nel 2017”.
Nella lettera arrivata qualche giorno fa, ci sono ampie rassicurazioni sullo stato dell’iter, sui tempi previsti e , elemento determinante, sul fatto che questa serie di interventi sia svincolata dalla realizzazione della terza corsia della A11, come era in origine.
“Noi non abbiamo mai mollato, a nessun livello, e apprendere che a questo punto le due situazioni sono parallele ma non collegate strettamente, ci fa tirare un sospiro di sollievo- continua il primo cittadino pievarino-. Nella lettera ci viene detto che siamo nell’imminenza della progettazione esecutiva dell’opera, che prelude all’appalto vero e proprio. Ci auguriamo che i tempi siano più brevi possibile, intanto però ringraziamo Società Autostrade per la tempestività della risposta e per dimostrare di mantenere patti e parole date”.
In conclusione Gilda Diolaiuti chiarisce ancora “ Dopo la trasmissione , specialmente sui social, si è dibattuto sull’argomento portando spesso elementi non aderenti alla realtà. Il nostro comportamento è coerente e lineare, come ben sanno i cittadini che ci conoscono. Cerchiamo di rispondere con i fatti e la lettera che oggi rendiamo pubblica è il contributo migliore che possiamo offrire”.
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