Il Comune di Stazzema prepara progetti per i futuri bandi per la ripartenza del Paese

Il Sindaco di Stazzema: “un percorso da costruire insieme ai cittadini che hanno volgia di dare un contributo”


Il Comune di Stazzema ha partecipato a una richiesta di manifestazione di interesse della Regione Toscana inviando una serie di idee progetto relative al territorio. Un percorso che è appena iniziato come primo passo in previsione dei successivi step che porteranno all’approvazione dei progetti definitivi / esecutivi . Il governo metterà a disposizione dei comuni tante risorse per la ripartenza e bisognerà farsi trovare pronti quando nel 2022 usciranno i bandi per il finanziamento che premierà progettualità capaci di rilanciare i territori. Sono risorse che il governo mette a disposizione entro il 15 gennaio 2022 per i comuni sotto i 5000 abitanti per strade, marciapiedi, arredo urbano per 200 milioni di euro.
“Abbiamo elaborato una prima banca progetti di oltre 6.000.000 mln di euro, che riguarda tutto il territorio di Stazzema”, commenta il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, “un territorio che ha mote vocazioni e che vuole essere capace fornendo servizi di attrarre investimenti e attirare visitatori ed essere sempre più abitabile per i suoi cittadini che sono la prima fonte di ricchezza della montagna. Siamo ai primordi, ma accorre lavorare per farsi trovare pronti e per essere sicuri di essere in grado di cogliere lo spirito e le necessità delle singole comunità vorremmo che i cittadini fossero protagonisti di questa fase per farci trovare pronti con diverse progettualità esecutive sulle singole realtà al momento in cui usciranno i bandi con risorse disposizione e opportunità per lo sviluppo dei comuni d’Italia. Dunque, i prossimi mesi saranno quelli dedicati alla partecipazione di questo percorso con chi ha voglia di dare il proprio contributo per  arricchire i progetti attraverso idee e contributi che nascono dal basso , al fine di esaltare le vocazioni dei singoli paesi e con le necessità effettive del territorio. Servono infrastrutture, ma anche idee per valorizzare quanto sul territorio ci ha lasciato la millenaria storia dei nostri borghi, miniere, bellezze naturali, chiese, memorie. Oggi abbiamo una opportunità per trasformare il territorio e vogliamo essere pronti”.

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=89391
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