Studiando da un punto di vista sociologico i no-vax, pare salti all'occhio che terrapiattisti e analfabeti funzionali siano solo una sparuta minoranza.
Appare invece che il corpo maggioritario di questo movimento sia composto da persone economicamente non agiate, danneggiate dalla crisi pandemica, e più in generale sfiduciate nei confronti delle Istituzioni.
Queste persone percepiscono il Governo, e i virologi chiamati ad esprimersi in televisione, alla stregua di alieni, individui provenienti dalle camere chiuse del potere, gente che non sa ormai da anni, se non decenni, quanti costino un affitto o un litro di latte, indifferenti ai problemi della popolazione.
Agli occhi del no-vax medio, le autorità sono le stesse persone che hanno plasmato un'Italia in cui vi è chi (il no-vax stesso per esempio) fatica da sempre ad arrivare a fine mese, dove c'è tante leggi ma poca giustizia percepita.
E alla fine, non è del vaccino che non vuole saperne, ma del LORO vaccino, non è della pandemia che nega l'esistenza, ma della pandemia per come LORO ne hanno parlato in tv, non è contro le norme anticovid che si scagliano, ma contro le norme anticovid decise da LORO, coi LORO tempi, i LORO motivi incomprensibili, davanti ai quali il povero (letteralmente, in molti casi) cittadino può solo recepire e subire.
Allo stesso modo in cui da tutta la vita recepisce e subisce una vita che sente difficile, ingiusta, precaria, mentre vede i signoroni affogare nei milioni.
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