Il comune di Pescia destina altri 83mila euro per le emergenze del covid

I contributi alle famiglie in difficoltà per le utenze e gli affitti privati e pubblici

Con un provvedimento illustrato dall’assessore al sociale Fiorella Grossi e approvato all’unanimità nell’ultima giunta municipale presieduta dal sindaco facente funzioni Guja Guidi, l’amministrazione comunale ha predisposto la cifra di 83mila euro per le famiglie in difficoltà.






La possibilità è contenuta nel decreto governativo conosciuto come “Sostegni bis” Il provvedimento in questione si occupa proprio di dare una mano alle famiglie pesciatine in difficoltà per gli effetti della pandemia, secondo una serie di criteri che sono ben spiegati nella delibera 223 del 4 novembre 2021 e riportati sul sito istituzionale dell’ente www.comune.pescia.pt.it e che si riferiscono essenzialmente alla correlazione con l’emergenza sanitaria, una soglia di reddito e l’esistenza di altri contributi percepiti.






Le domande possono essere formulate e lo stanziamento prevede 35mila euro destinati alle utenze domestiche come luce, acqua, gas e i restanti 55mila al contributo per le famiglie morose sia per quanto si riferisce agli affitti privati che quelli di edilizia residenziale pubblica. In questo ultimo caso il comune di Pescia provvederà a inoltrare la cifre direttamente alla Spes, per sanare in tutto o in parte la morosità maturata da chi vive nelle case popolari e per gli effetti della pandemia non abbia potuto corrispondere il dovuto alla società che gestisce questo servizio, appunto la Spes. Analogamente, per gli affitti privati, la cifra concessa verrà erogata direttamente al locatore.






Contrariamente al solito, non viene fatto un bando, per velocizzare le operazioni e i contributi saranno assegnati fino a esaurimento dei fondi stanziati.






Sono state anche stabilite regole piuttosto stringenti per le utenze : chi presenta la domanda dovrà allegare le bollette e tempestivamente utilizzare i soldi che riceverà per estinguere la morosità accumulata. Per chi avesse intenzione di non rispettare queste norme e quindi utilizzare la somma ricevuta per altri scopi, è prevista la sospensione di 24 mesi di ogni aiuto da parte del comune di Pescia.






“Invitiamo le persone interessate a presentare la domanda, i cui moduli sono sul sito del comune oppure nella bacheca dei servizi sociali dell’ente- dice Fiorella Grossi, assessore al sociale- che possono eventualmente fornire anche delle informazioni ulteriori. Noi proseguiamo nella nostra incessante azione di aiuto e assistenza a tutte le frange deboli della cittadinanza. Un sostegno che si è manifestato in tanti modi, con esenzioni ove possibile e con denaro per usi imprescindibili in tanti casi. Il monitoraggio della situazione è continuo e costante e cerchiamo di prevenire ogni problematica, anche se non è un compito facile”.

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=89703
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