OBBLIGO DI VACCINARSI O LICENZIAMENTO PER TUTTI

Il primo passo del ministero della Salute di Roberto Speranza potrebbe essere quello di imporre l'obbligo per lavorare, in continuità con la politica del super green pass che già per molti è un'imposizione indiretta del siero. 'Fino a questo momento il presidente Mario Draghi ha sempre ritenuto - e continua a farlo - la possibilità come l'arma finale. Ne scorge i problemi di natura tecnica e politica, supportato in questo dai suoi consiglieri di Palazzo Chigi. La decisione dell'obbligo dovrebbe passare, inevitabilmente, da una legge approvata dal Parlamento. E, con la partita del Quirinale così aperta, portare in Aula un dossier del genere può risultare pericoloso e controproducente' rileva il quotidiano.


Per evitarlo bisogna tenere a bada l'Rt che va riportato a 1 o poco più. Con il Natale alle porte e i relativi incontri in famiglia e tra amici che potrebbero impattare sulla diffusione del virus. Se la gente non fa la terza dose, è l'idea del governo, diventa necessario l'obbligo vaccinale. Per convincere i no vax, visto che non bastano multe e sanzioni, l'unica via è l'obbligo a tutti i lavoratori e ci sarebbe già pronta la 'pezza d'appoggio' per giustificare una decisione clamorosa: è l'articolo 279 del decreto legge 81 del 2008 che prevede che al datore di lavoro è imposta 'la messa a disposizione dei vaccini per quei lavoratori che non sono già immuni', pena l'allontanamento del dipendente fino al licenziamento. La strada è segnata?

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Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=89990
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