“Un Bosco dalla Cenere”

“Un Bosco dalla Cenere”, al via la campagna di raccolta fondi per ripristinare parte della superficie boschiva distrutta dall’incendio del 2018 sul Monte Pisano

Il 13 dicembre parte la campagna di raccolta fondi online per il ripristino della superficie boschiva di un’area del Monte Pisano. Fondazione AlberItalia in collaborazione con la Comunità del Bosco Monte Pisano, ha lanciato il progetto “Un Bosco dalla Cenere”, tramite il quale raccogliere i 15.000€ necessari alla realizzazione del rimboschimento e all’organizzazione di attività di sensibilizzazione e coinvolgimento per le comunità locali e la cittadinanza tutta.



Alla fine di settembre 2018 un vasto incendio ha distrutto oltre 1.200 ha di bosco, nella zona del Monte Pisano, Toscana, coinvolgendo un’area urbana diffusa definita dalle città di Pisa, Lucca e dalla conurbazione versiliese. L’incendio per la sua intensità ed ubicazione ha avuto un forte impatto mediatico a livello nazionale ed effetti durissimi per le popolazioni locali.



Al di là dei numeri, all’interno della superficie andata a fuoco, ci sono le storie di chi quei territori li vive ogni giorno, li abita, ci lavora; comunità che hanno visto modificarsi in pochi giorni il paesaggio su cui si poggiava la loro economia e cultura. Storie che si sommano a tante altre con un unico denominatore, l’effetto del cambiamento climatico. Infatti, nonostante l’origine dolosa del rogo, sono state le condizioni climatiche favorevoli a trasformare questo incendio in uno di quelli che ad oggi vengono definiti mega fires, eventi un tempo impensabili in Italia ma che invece abbiamo iniziato a conoscere molto bene durante le nostre estati, ultimi esempi quelli della Calabria e della Sardegna di quest’anno.



Il progetto “Un Bosco dalla Cenere” ha l’obiettivo di ripristinare la copertura di una delle aree percorse dall’incendio del 2018, tramite la piantagione di specie arboree e arbustive autoctone che, grazie alla progettazione dell’impianto e alla natura stessa delle specie utilizzate, riducono il rischio di propagazione di futuri incendi, creando un bosco più resiliente verso i possibili effetti della crisi climatica. Il tutto lavorando a stretto contatto con le comunità locali tramite attività di sensibilizzazione e di comunicazione volte a coinvolgerle nella rinascita del loro bosco. L’incendio è stato infatti vissuto in tutta la zona come una ferita grave al paesaggio, all’ambiente e all’economia locale; per il grande valore culturale e naturalistico andato perduto, assieme al flusso turistico ad esso legato.

L’area di ripristino del soprassuolo percorso dall’incendio del 2018, denominata BELVEDERE - SANTA CATERINA, è di proprietà della Comunità del Bosco del Monte Pisano Onlus (CBMP). I lavori di ripristino verranno eseguiti nel pieno rispetto dei principi di naturalità e biodiversità del luogo. Per una visione omogenea e organica dell’area di intervento verrà coinvolta nel progetto di ripristino anche una particella adiacente appartenente ad un associato della CBMP.

Entrambi gli appezzamenti di terreno interessati dal ripristino sono compresi all’interno delle UTOE (Unità Territoriali Omogenee Elementari) e interamente ricadenti nel “SISTEMA PAESAGGISTICO FORESTALE DEL MONTE”, soggetti a vincoli derivanti dal Piano Strutturale, dal Regolamento urbanistico del Comune di Calci e dalla L. 353/2000 in materia di incendi boschivi.

I lavori di ripristino verranno svolti nel pieno rispetto del Documento tecnico per l’attuazione degli interventi di ripristino dei soprassuoli boscati interessati dagli incendi (https://www.comunitadelboscomontepisano.it/documento-tecnico-ripristino-soprassuoli-boscati/) predisposto da Regione Toscana col supporto del DAGRI dell’Università di Firenze e del DISAA dell’Università di Pisa. Un vero manuale tecnico pratico che integra in un'unica strategia metodologie innovative per i ripristini delle coperture forestali.



Per portare a termine il progetto sono necessari 15.000 € per i quali AlberItalia, in collaborazione con la Comunità del Bosco Monte Pisano Onlus, ha deciso di percorrere la strada del crowdfunding: una modalità di raccolta fondi online pensata per il coinvolgimento dei diretti interessati, in questo caso le popolazioni locali e tutti i cittadini sensibili al tema, nel finanziamento del progetto. A partire da lunedì 13 dicembre sarà quindi possibile collegarsi alla piattaforma Produzioni dal Basso e fare una donazione per il progetto “Un Bosco dalla Cenere” ottenendo, a seconda dell’importo versato, diverse ricompense e la possibilità di aggiungere il proprio nome, o quello della propria azienda o associazione, a quelli di coloro che hanno contribuito alla rinascita del Monte Pisano.



Il progetto “Un bosco dalla Cenere” è stato selezionato da Banca Etica all’interno del Bando Impatto+ dedicato ai progetti di attivismo civico e cittadinanza attiva finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta al cambiamento climatico. Grazie a questo riconoscimento, al raggiungimento del 75% dell’obiettivo, sarà Banca Etica, con il suo fondo dedicato, a coprire il restante 25% per finanziare il progetto.

Al termine dei lavori verrà installato sull’area un pannello informativo sul quale, oltre a parlare dell’intervento, dei risultati attesi, dell’area interessata e del suo inquadramento storico, troveranno spazio i loghi delle realtà che hanno maggiormente contribuito al suo ripristino.



C’è bisogno dell’aiuto di tutti e tutte per raggiungere l’obiettivo e anche una piccola donazione può fare la differenza per cancellare l’impronta dell’incendio e restituire il Monte Pisano alla cittadinanza. Tutte le informazioni per donare sulla pagina web di AlberItalia (www.alberitalia.it) e della Comunità del Bosco Monte Pisano (https://www.comunitadelboscomontepisano.it/). Il link diretto alla campagna sarà disponibile a partire dalle 00.00 di Lunedì 13 Dicembre.







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Comunicazione
Comunità dal Bosco Monte Pisano
www.comunitadelboscomontepisano.it
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Fabio Malfatti +39
389 3224662
Maurizio Meucci (presidente Comunità del Bosco) +39 335 830 8105

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Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=90151
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