La programmazione di Ezechiele a Lucca di questa settimana prevede al cinema Astra martedì 14 la proiezione del film Il buco di Michelangelo Frammartino, Premio speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia 2021. Mercoledì 15 invece, all'Auditorium del Palazzo delle Esposizioni in Piazza San Martino, proiezione del film S.O.B. di Blake Edwards Le proiezioni sono riservate ai soci del Cineforum Ezechiele 25,17
Di seguito le schede del film e in allegato il materiale fotografico
Martedì 14 dicembre 2021 ore 21.00 Cinema Astra IL BUCO di Michelangelo Frammartino – Italia, 2021 – 93′ con Paolo Cossi, Jacopo Elia, Denise Trombin Durante il boom economico degli anni Sessanta, l’edificio più alto d’Europa viene costruito nel prospero Nord Italia. All’altra estremità del paese, un gruppo di giovani speleologi esplora la grotta più profonda d’Europa nell’incontaminato entroterra calabrese. Si raggiunge, per la prima volta, il fondo dell’abisso del Bifurto, a 700 metri di profondità. L’avventura degli intrusi passa inosservata agli abitanti di un piccolo paese vicino, ma non al vecchio pastore dell’altopiano del Pollino la cui vita solitaria comincia a intrecciarsi con il viaggio del gruppo. Il buco, che non è un documentario né un film narrativo in senso stretto, ci fa sperimentare una bellezza naturale che lascia senza parole e sfiora il mistico; una esplorazione attraverso le profondità sconosciute della vita e della natura che mette in parallelo due grandi viaggi interiori: d’altra parte il cinematografo, la speleologia e la psicanalisi sono nati lo stesso anno, il 1895…
Mercoledì 15 dicembre 2021 ore 21.00 Auditorium Palazzo delle Esposizioni – Piazza S.Martino – Lucca S.O.B. di Blake Edwards – Usa, 1981 – 121’ con William Holden, Richard Mulligan, Julie Andrews Un produttore cinematografico (Mulligan) tenta di trasformare l’unico fiasco della sua carriera in un successo aggiungendovi sequenze pornografiche, ma ha bisogno della “collaborazione” della moglie (Andrews), affermata star. Il prolifico Edwards firma una satira amara e violentissima sugli intrallazzi dello star-system hollywoodiano, dipingendo senza mezzi termini un grottesco ritratto di corruzione, incompetenza e imbecillità che colpisce, graffia e diverte. Le lettere che compongono il titolo sono le iniziali di “son of a bitch”, epiteto con il quale Edwards marchia con humour e rabbia ogni personaggio del film e il film stesso. È la più bella commedia nera degli ultimi anni ’80. Fondata su una sceneggiatura precisa come un orologio svizzero è ricchissima di invenzioni comiche, sostenuta da un dialogo scoppiettante di battute e affidata a un’ottima squadra di attori.
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