Per Natale, Banca del Monte di Lucca dona un dispositivo per il supporto respiratorio al reparto di Pediatria dell’ospedale San Luca di Lucca
Lucca, 20 dicembre 2021 – Per Natale Banca del Monte di Lucca dona un ventilatore pediatrico per il “San Luca”. È in arrivo nei prossimi giorni nelle sale destinate ai degenti più piccoli della struttura ospedaliera un dispositivo per il supporto respiratorio non invasivo, che andrà ad ampliare la dotazione del reparto in special modo in supporto dei ricoverati per Covid-19 e in generale per tutti i piccoli pazienti con problemi respiratori.
“Come iniziativa di Natale, in un periodo critico anche dal punto di vista sanitario, abbiamo pensato di fare qualcosa di concreto e non formale per chi si trova in grave difficoltà. Saputo che il reparto di Pediatria dell’ospedale San Luca di Lucca necessitava di un ventilatore a misura per bambini, per far fronte all’emergenza da Covid-19 ancora in corso, abbiamo provveduto all’acquisto. Ci pare, in questo modo, di proseguire con le iniziative di sostegno al territorio che come banca mettiamo in atto tutto l’anno, rispondendo alle esigenze reali delle persone”, è il commento di Carlo Lazzarini, presidente di Banca del Monte di Lucca.
“A nome anche della direzione aziendale e del personale Asl - evidenzia il direttore sanitario dell’ospedale “San Luca” Michela Maielli - ringraziamo la Banca del Monte di Lucca per questa generosa e utile donazione, che testimonia la vicinanza umana e sociale nei confronti delle attività dell'ospedale San Luca e soprattutto l’attenzione alla struttura di Pediatria. Purtroppo non siamo ancora fuori dall’emergenza Covid e questo nuovo dispositivo ci aiuterà nella gestione dei bambini con problemi respiratori durante la pandemia ma anche successivamente, quando ci saremo liberati di questo terribile virus.”
Essere da supporto alla ripartenza attraverso una conoscenza approfondita del territorio e una vicinanza concreta alle famiglie e alle imprese: questo ha fatto e continua a fare Banca del Monte di Lucca, che affonda le sue radici nel Monte di Pietà nato in città nel 1489. In questi due anni, questo ruolo di supporto è stato particolarmente evidente a causa della crisi economica e finanziaria di imprese e famiglie figlia dell’emergenza sanitaria tutt’ora in corso.
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