Significativi investimenti (27 milioni di euro) tra lavori ordinari e straordinari che servono per la sicurezza idrogeologica del territorio, il funzionamento delle opere esistenti e la realizzazione delle nuove. Un lavoro complesso e quotidiano su corsi d’acqua, laghi e bacini di bonifica, con un occhio di riguardo per la tutela dell’ambiente, degli ecosisemi e la lotta ai cambiamenti climatici
L’Assemblea consortile, massimo organo collegiale del’Ente di Bonifica, approva a larga maggioranza il bilancio preventivo per il 2022. Un documento importante che rinnova l’impegno per il territorio. Sfiorano i 15 milioni di euro (500.000 in più rispetto al 2021) gli investimenti complessivi per la manutenzione sui corsi d’acqua, la gestione delle opere e degli impianti idrovori, il presidio e il controllo del sistema complessivo di tutto il reticolo, la vigilanza, i lavori urgenti, la progettazione e il funzionamento tecnico dell’Ente.
Lavori di manutenzione ordinaria che saranno realizzati grazie all’apporto dei cittadini contribuenti, che consente il funzionamento complessivo del Consorzio di Bonifica e gli investimenti ordinari che ogni anno consentono di mantenere in funzione le opere idrauliche, alla base della sicurezza idrogeologica. Un sistema complesso che conta oltre 8.000 chilometri di corsi d’acqua e arginature, e poi tutto il sistema degli impianti idrovori che insieme garantiscono il deflusso della rete scolante, dalla montagna fino al mare.
Le nuovi grandi opere previste nel bilancio saranno invece realizzate grazie a stanziamenti straordinari, intercettati dall’Amministrazione consortile su linee di finanziamento ministeriali, regionali o Europei per oltre 12 milioni di euro (12.069.572,03). Si tratta di interventi idraulici importanti e complessi che vengono realizzati per ridurre criticità di corsi d’acqua e migliorare la sicurezza idrogeologica e idraulica del territorio: la Gora di Stiava a Viareggio, il reticolo idraulico di Ronchi e Poveromo a Marina di Massa, un tratto del canale Ozzeri in Lucchesia, le arginature del Rio Leccio, importante arteria idraulica di Capannori, il potenziamento dell’impianto idrovoro di Aulla e ancora, lavori sul canale Ponente per la messa in sicurezza della zona industriale delle Bocchette a Massarosa, nuovi argini per il canale Trebbiano a Lido di Camaiore.
'A fronte dei circa 20 milioni che i cittadini versano al Consorzio con il contributo di bonifica, restituiamo il controvalore in lavori ordinari e straordinari di 27 milioni sul territorio: un impegno continuo volto ad aumentare il livello di sicurezza idraulica di tutti i comprensori che appartengono al Toscana Nord. - Spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi - E' un bilancio solido e concreto ma anche moderno che guarda al rispetto degli ecosistemi , confermando le azioni previste nel piano dell'ambiente e delle energie rinnovabili: azioni che mirano a ridurre l'impatto prodotto dalla nostra attività sull'ambiente.”
Tra le più interessanti citiamo l’autoproduzione di energia da fotovoltaico, il rinnovo progressivo del parco auto con l’acquisto di un'altra autovettura elettrica già a gennaio (in totale le auto elettriche saranno 5), l’acquisto di frullini e motoseghe elettriche, anche per limitare le emissioni di sostanze inquinanti altrimenti inspirate dagli operai durante i lavori.
Un bilancio che valorizza anche i risparmi effettuati nella gestione e prevede investimenti importanti, fra cui il Piano di classifica irriguo e il potenziamento del telecontrollo, in strutture, mezzi operativi e valorizzazione del patrimonio per mezzo di azioni di risparmio ed efficientamento energetico.
Sono stati inoltre accantonati, prudenzialmente, oltre 1.200.000 euro di risorse per il fondo svalutazione
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