Il sindaco Fornaciari lo ha accolto ieri in municipio: “Orgoglio per tutta la comunità”
Missionario laico per l'Arcidiocesi di Lucca, è partito da Porcari quando aveva 26 anni, nel 1996, e da allora vive in Brasile tra i bambini di strada delle favelas. È Luca Bianucci, cittadino porcarese che ieri (21 gennaio) è stato incontrato in municipio dal sindaco Leonardo Fornaciari per ricevere un ringraziamento a nome di tutta la comunità.
Fino al 2003 Bianucci si è dedicato soprattutto ai meninos de rua – espressione portoghese che indica minori orfani o abbandonati dalle famiglie che vivono di accattonaggio e microcriminalità – a São Luís, nella parte nord-orientale del paese.
Nei successivi tredici anni il missionario porcarese è vissuto a Rio Branco, a nord-ovest del Brasile, occupandosi ancora di bambini e degli ospiti del lebbrosario: non un ospedale, ma una casa di accoglienza dove vivono abitualmente persone che hanno bisogno di cura o di essere accompagnate nel periodo della malattia.
È in quegli anni che Luca Bianucci diviene anche economo della diocesi, ruolo che ancora oggi ricopre ad Aracaju, città sulla costa atlantica del Brasile dove vive dal 2016. Anche in questa località sta tenendo fede al leit motiv di tutta la sua esperienza missionaria: l'attenzione all'infanzia e alla vita dei bambini che popolano i quartieri più pericolosi e impenetrabili, abbandonati a sé stessi già all'età di 5 anni. Bianucci collabora anche, in particolare, con una struttura simile a un orfanotrofio, che accoglie e inserisce in percorsi educativi i minori senza famiglia o in condizioni di grave difficoltà.
“È sempre una gioia incontrare Luca Bianucci in Comune – dice il sindaco, Leonardo Fornaciari – sia perché le sue scelte coraggiose e belle tengono alto il nome di Porcari nel mondo, sia per la profonda umanità e concretezza che traspare dai suoi racconti. Sono parole che, in modo implicito, invitano tutti noi a un riposizionamento rispetto ai problemi di ogni giorno”.
Il primo cittadino ha donato al missionario laico una litografia di Andrea Bartalesi, che raffigura tutti i simboli di Porcari, accompagnata da parole dense di stima e affetto. Si legge: “A Luca, per il suo impegno sempre e comunque a favore di chi non ce la fa, degli ultimi, dei ragazzi dimenticati. È un onore e un orgoglio che tu porti nel mondo tutto questo bene. Con tanta gratitudine e riconoscenza, la tua comunità”.
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