La cooperativa le Macchine Celibi di Bologna, dopo un ricorso al TAR, si e' aggiudicata la gestione dei servizi della biblioteca comunale di Borgo a Mozzano, ma ad oggi non ha ancora assunto le due lavoratrici aventi diritto che da oltre sei anni svolgono la prestazione lavorativa nell'appalto. La storia e' complicata: a gennaio 2021 il comune non aveva affidato il servizio all' impresa vincitrice della gara, visto il ricorso promosso dalla Società Cooperativa le Macchine Celibi di Bologna che si era classificata seconda, basato su presunti vizi formali. Nel frattempo le due lavoratrici coinvolte, erano state licenziate e rimaste senza tutele nel limbo burocratico. Grazie all'intervento della O.S. Filcams Cgil fu ripristinato il rapporto di lavoro e nell'attesa dell'aggiudicazione del servizio, si riusci' ad attingere alla cassa integrazione. Nel mese di marzo 2021 finalmente il Comune decise di affidare il servizio alla ditta Innovative Multiservice di Cosenza che, pur reintegrando le lavoratrici nella biblioteca, applicava un contratto “spurio” sottoscritto tra organizzazioni sindacali e datoriali non rientranti nel campo di quelle maggiormente rappresentative sul piano nazionale, con tutte le criticità conseguenti in termini di condizioni peggiorative. Per effetto della contrattazione portata avanti dalla Filcams Cgil, alle lavoratrici venne riconosciuto il trattamento economico maturato alla data del passaggio. Nel mese di giugno 2021 il TAR si e' pronunciato a favore della Cooperativa le Macchine Celibi e a quel punto il Comune dopo gli approfondimenti del caso, ha assegnato il servizio all'impresa di Bologna far data dal 1 Gennaio 2022, mentre la ditta uscente ha avviato le procedure per il cambio di appalto. La Direzione della Cooperativa subentrante, in sede di contrattazione, ha lamentato fin da subito criticità legate a presunti danni economici subiti, rispetto alla mancata assegnazione del servizio dal gennaio 2021. Sulla base di tale imputazione, al tavolo negoziale, ha proposto l'assunzione delle due lavoratrici al 2°livello del CCNL Multiservizi (corrispondente all'inquadramento delle addette alle pulizie), nonostante le stesse, siano laureate e professionalmente preparate ed esperte per la mansione da svolgere nella biblioteca. La Filcams si e' attivata immediatamente con l'amministrazione comunale che, durante un incontro effettuato il 27 dicembre scorso, si e' impegnata a monitorare la vicenda al fine di tutelare le concittadine. Il 4 gennaio nel corso di un ulteriore incontro, il comune ha ribadito la necessita' di arrivare ad una conclusione definitiva a tutela delle lavoratrici, dando la disponibilità ad aumentare il valore dell'appalto con servizi aggiuntivi prevedendo ulteriori stanziamenti. Cio' nonostante, la Cooperativa ad oggi non ha ancora assunto le lavoratrici, in virtù di un' ulteriore proposta di assunzione che rimane comunque a condizioni peggiorative e che le stesse fino ad oggi hanno inteso rifiutare. Come Filcams Cgil denunciamo questo comportamento come atto grave e non rispettoso delle regole, venendo meno al rispetto della clausola sociale prevista nei bandi pubblici. Rimarremo al fianco delle lavoratrici, pronti a mettere in campo ogni iniziativa necessaria a garantirne l'assunzione ed il mantenimento dei diritti acquisiti, chiedendo da questo punto di vista, anche un intervento maggiormente perentorio da parte dell'amministrazione comunale nei confronti della cooperativa, affinche' rispetti quanto previsto dalle normative vigenti in materia. Filcams-cgil-lucca
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