Prendiamo atto della replica del sindaco Andruccetti che evidenzia come la cooperativa” Le macchine celibi rispetterà sicuramente le regole,” ma dobbiamo purtroppo sottolineare che non e' cosi'. Le lavoratrici hanno effettivamente firmato un contratto lunedi' scorso 24 gennaio, ma praticamente sotto ricatto, dovendo accettare le condizioni peggiorative offerte dalla cooperativa pena la perdita del posto lavoro. Come Filcams teniamo invece a ricordare al sindaco e all'amministrazione comunale che questo appalto, passando dalla precedente impresa all'attuale, ha un costo maggiore, piu' servizi, ma tutto cio' ad esclusivo vantaggio dell'azienda affidataria che ha incamerato i fondi stanziati senza riconoscere alle due lavoratrici i diritti maturati che vantavano in precedenza. Siamo certi che il servizio al pubblico sara' di qualita'in quanto le due lavoratrici sono qualificate, esperte e competenti, in grado di svolgere perfettamente i compiti legati alla gestione della biblioteca, come hanno sempre fatto dal 2016. Peccato pero' che gli importi che il comune ha stanziato per garantire la partenza del servizio ed il riconoscimento delle condizioni contrattuali corrette, in aggiunta a quanto previsto dalla gara, sia andato completamente a vantaggio dell'azienda, e non a chi il servizio lo svolge quotidianamente. Un altro piccolo dettaglio che forse al sindaco e' sfuggito: le due lavoratrici sono sono state assunte il 25 gennaio, mentre il servizio e' ripartito il 10, questi 15 giorni alle lavoratrici che non sono state assunte chi li paga? FILCAMS CGIL LUCCA
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