Lo chiede la Cna commercio su aree pubbliche per il rilancio del settore
Il dibattito aperto nelle ultime settimane sul mercato settimanale che si tiene nel piazzale Don Baroni ha fatto emergere l’esigenza del problema del rilascio delle concessioni del commercio su aree pubbliche. Una categoria che ha avuto grosse ripercussioni dalla pandemia e che chiede risposte ormai non più rinviabili. Le concessioni agli ambulanti venivano rinnovate automaticamente ogni dieci anni fino al 2008. Da allora le amministrazioni sono entrate in un vortice di proroghe cui la Regione Toscana ha dato uno stop nel 2018. A questa decisione sono seguite due leggi nazionali che hanno allungato le concessioni a dodici anni. Nonostante questo, molte amministrazioni, come quella di Lucca, devono ancora provvedere al rinnovo. A fronte di Comuni vicini (come Capannori e Villa Basilica) che hanno già inviato i documenti agli ambulanti lo scorso anno. Termine ultime per questa procedura è fissato al 31 marzo 2022. Ma gli operatori chiedono che Lucca non aspetti questa data per provvedere all’invio. E’ convinto di questa necessità Daniele Michelini, presidente Cna del settore, che ricorda come il rinnovo delle concessioni sia una priorità per gli ambulanti affinché raggiungano la stabilità necessaria per una possibile ripresa, dopo un periodo così drammatico. “Avere un panorama di sicurezza dei dodici anni previsti – spiega Michelini – oltre a dare respiro e sicurezza nel futuro, permette agli operatori di fare investimenti sulle proprie strutture e sui prodotti che commercia. Di questo ne beneficiano prima di tutto i cittadini che hanno mercati esteticamente migliori e di maggiore qualità”. “Da parte nostra, con le concessioni regolarmente assegnate – prosegue il presidente Cna – saremo in grado di accedere al credito in modo più rapido e semplice, ma si supererebbero anche le attuali difficoltà ad effettuare semplici pratiche amministrative per cui ci viene chiesta la garanzia di una assegnazione di lungo periodo”. Ma i benefici arriverebbero anche per la amministrazione stessa, secondo la Cna. “Una volta che le concessioni saranno assegnate – continua Michelini – sarà possibile per l’assessorato avere dati precisi per provvedere ad una riorganizzazione del mercato settimanale. Avremo il quadro preciso di chi ha i diritti per rimanere e l’amministrazione potrà gestire il rilancio del mercato magari con un accorpamento o con controlli più facili da effettuare tramite gli uffici preposti. Ci rendiamo conto come lo Sportello Unico per le Attività Produttive sia oberato dal lavoro per l’emergenza sanitaria che mette tutti a dura prova, ma pensiamo che questo passaggio debba essere effettuato il prima possibile”.
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