Tempi record per i lavori straordinari di ripristino del muro crollato a San Pietro a Vico
Il consorzio comunica che da martedì 8 febbraio è iniziata l’immissione progressiva dell’acqua.
Martedì 8 febbraio sono terminati i lavori di manutenzione annuale che il Consorzio 1 Toscana Nord sta effettuando sul Pubblico Condotto lucchese. L’investimento, da parte dell’Ente consortile, è stato di oltre 300mila euro per i lavori di manutenzione annuali ai quali vanno ad aggiungersi gli oltre 60.000 euro per il lavoro straordinario a San Pietro a Vico per il quale il consorzio aveva accettato l’incarico dal genio Civile.
“Concludiamo tutti e quattro i lotti di interventi previsti, rispettando pienamente le tempistiche e i programmi preventivati – spiega il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi - Con il primo siamo intervenuti a San Marco, nella zona che va da Via Roosevelt a Via delle Ville: col secondo, nella zona che va fino a Via Chiasso Leonardesco; col terzo, nel tratto subito a monte, fino al cimitero di San Pietro a Vico; mentre col quarto, che si è sviluppato prevalentemente nella rimozione dei sedimenti, nella zona di Marlia. Sono stati rimossi decine di quitali di fanghi e rifiuti urbani.
Inoltre, abbiamo sistemato il muro di sponda crollato in Via dell’Acquacalda, a monte dell’incrocio con Via dei Cucchi, in località San Pietro a Vico, nonché siamo intervenuti per il ripristino delle murature ammalorate e parzialmente crollate dietro la Chiesa di San Pietro a Vico e a monte del Molino Casillo: per questa opera, in particolare, mi preme sottolineare i tempi record ottenuti grazie ad un importante lavoro di squadra tra tutti gli Enti preposti.”
Per tale intervento è stato necessario effettuare prima dell’inizio dei lavori un’indagine geologica preliminare, predisporre il progetto della nuova struttura e trovare gli accordi con i proprietari dei terreni adiacenti per l’istallazione del cantiere.
Adesso lavori strutturali sono terminati ed una volta ottenuto il parere da parte della Sovraintendenza sarà anche ricoperta la struttura in cemento, riutilizzando le pietre tipiche del Pubblico Condotto, appositamente recuperate, del muro crollato
Molti anche gli interventi puntuali realizzati, per rispondere alle segnalazioni pervenute dai cittadini.
“Tutte le richieste che abbiamo raccolto sono state analizzate dai nostri uffici, e hanno dato vita a lavori specifici aggiuntivi – prosegue Ridolfi – Si è trattato, in particolare, di piccoli interventi di ripristino murature, taglio di alberature e stuccature nei punti in cui erano presenti crepe e infiltrazioni. La collaborazione attiva dei cittadini è stata quindi particolarmente fruttuosa: perché ci ha permesso di prevedere opere ancora più efficaci”.
Per ridurre al minimo possibile i tempi di realizzazione di tutti questi lavori ben 5 ditte hanno lavorato in contemporanea, su tratti diversi del Pubblico Condotto.
Gli uffici del Consorzio comunicano infine che ci vorrà ancora qualche giorno affinché la portata del Pubblico Condotto torni completamente regolare: il tempo necessario, cioè, per rimuovere le opere provvisionali che in queste settimane hanno consentito alle maestranze di operare in sicurezza e per consentire ai nuovi manufatti in cemento di consolidarsi definitivamente.
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