ascoltare le richieste anche e soprattutto delle fasce più deboli della popolazione

Alcuni articoli che ci hanno molto impressionato.




Partiamo anzitutto con la notizia pubblicata sulla cronaca di Pietrasanta, quella della famiglia composta da madre di 68 anni e figlio di 41anni invalido al 75% a cui è arrivata l’ingiunzione di sfratto. Una cosa terribile, ma sfortunatamente non nuova, non solo a Pietrasanta, ma in tutta la Versilia ed in tutta Italia, come non nuova è la notizia, apparsa sulla cronaca di Camaiore, di un uomo che, per avere un poco e di calore e di riparo dalle intemperie, si è rifugiato a dormire, per mesi, nell’ex ospedale della cittadina.

Queste storie di sofferenza, di persone bisognose di aiuti concreti sono all’ordine del giorno nel nostro paese e noi, nel piccolo, vediamo già quanto sia enorme il divario fra le nostra Versilia, sempre più costruita come vetrina scintillante e lussuosa, come parco giochi, per pochi eletti e per turisti abbienti e quella stessa Versilia che spinge sempre più ai margini le persone più deboli ed indifese. A cui i poveri non piacciono perché fanno abbassare i prezzi delle ville, come ebbe a dire una signora di Roma Imperiale a Forte dei Marmi quando fu paventata la possibilità che a ridosso del quartiere più Vip della città del fortino nascesse un parcheggio in vista della costruzione di abitazioni, neanche popolari, ma a “prezzo calmierato” per le famiglie.

La stessa situazione che si vive a Viareggio dove la condizione abitativa è ormai diventata un emergenza. Perché questi problemi non sono solo di un comune della nostra zona, ma di tutta la Versilia storica e non. Come non si può vedere la crescita smisurata di questa crisi, già difficile prima, ma ancor più oggi aggravata da 2 anni di emergenza pandemica.

Per questo noi, come PCL, non chiediamo, come, giustamente e comprensibilmente da parte sua, fa lo stesso quotidiano, appellandosi al grande cuore dei lettori.

NO, noi ora pretendiamo l’impegno delle istituzioni, di qualunque schieramento, di fare il loro lavoro.

Basta con colate di cemento per nuove ville e nuovi capannoni industriali (quanti sono sfitti o abbandonati?), nuovi parchi giochi per turisti, che faranno contenti i Vip ma lasciano cicatrici indelebili sui nostri territori. Cominciate a pensare a una politica urbanistica che contempli le case popolari. Utilizzate, non tutti, per carità, una parte dei soldi che arriveranno con il Pnrr per creare case parcheggio, per chi per un periodo non può permettersi di pagare affitti impossibili che, con il caro bollette e salari sempre più al ribasso, diventano sempre più impossibili.

Dimostrate voi, per una volta, cari amministratori, che tenete a tutti i vostri cittadini e non solo ai balneari come fa il Senatore Mallegni (cronaca Viareggio). Che siete capaci di ascoltare le richieste anche e soprattutto delle fasce più deboli della popolazione. Altrimenti dimettevi.

Partito Comunista dei Lavoratori, sezione Lucca e Versilia

Questo post ha 6 commenti

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=91299
Stampa Post