Il Comune di Stazzema sta preparando un progetto nell’ambito dei finanziamenti previsti dal PNRR per i comuni sotto i 5000 abitanti sula Linea B PROGETTI LOCALI PER LA RIGENERAZIONE CULTURALE E SOCIALE che intende recuperare alcuni borghi del territorio legandoli alla valorizzazione di percorsi storici e di edifici ad oggi non utilizzati perché tornino ad essere produttivi per la comunità e essere funzionali ad un turismo lento e responsabile che maggiormente si confà alla tradizione e allo sviluppo di questo territorio. Promuovere un turismo lento significa favorire azioni di promozione che invitino il visitatore a viaggiare in modo più sostenibile, prendendo in considerazione l’impatto che il nostro agire ha sull’ambiente, sulla comunità e sull’economia locale – preferendo i borghi alle grandi città, la natura alle strade cementate. Stazzema con la sua ricchezza di storia vuole offrire ai turisti la possibilità di sfruttare il proprio tempo senza stress, senza inquinamento acustico, per fare del soggiorno in loco una esperienza in cui si impara a comprendere e vivere le comunità locali rispettosi dell’ambiente, delle tradizioni, proponendo itinerari che includano le bellezze artistiche, i sapori e gli odori, ma anche percorsi storico naturalistici accessibili alle diverse fasce di escursionisti. “Il progetto che stiamo preparando”, commenta il Sindaco Maurizio Verona, “cerca di creare un racconto del nostro territorio, che possa basarsi su nuove modalità di accoglienza che possano soddisfare un turismo diversificato, ma che abbia come filo conduttore la qualità del soggiorno, lo star bene, che non significa per forza avere strutture di lusso, ma una proposta coerente che leghi storia, territorio, enogastronomia, escursionismo. Negli ultimi anni si è creato un patrimonio pubblico che oggi non è più utilizzato per accogliere i ragazzi delle scuole, ma che può essere adibito ad accoglienza per lo sviluppo del turismo montano. Le nostre scuole hanno una tradizione di colonia estiva, che può essere valorizzata creando strutture per l’escursionismo: abbiamo chiuso già degli accordi per il recupero della EX SCUOLA DI ARNI e della EX SCUOLA DI FARNOCCHIA, ma anche altri spazi pubblici che oggi non sono più funzionali allo sviluppo delle comunità. Stiamo investendo per la valorizzazione del turismo escursionistico legato alle vicende storiche della Seconda Guerra Mondiale e che vogliamo mettere in rete con l’offerta già affermata nel Parco Nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema che con la creazione di spazi di accoglienza può dare benefici in tutto il territorio. Va valorizzata l’area di Col del Cavallo con un percorso del ricordo dell’alluvione del 1996 a Cardoso, percorsi che valorizzino il passato minerario e di archeologia industriale, percorsi per il tempo libero e lo sport a Retignano partendo dal campo sportivo che abbiamo già migliorato per poter partecipare ad altri bandi sul PNRR e farne il polo attorno a cui può muoversi il turismo. Stiamo definendo i dettagli, ma avremo come filo conduttore la sostenibilità e la valorizzazione del patrimonio esistente e della rete dei borghi”.
STAZZEMA, 22 febbraio 2022
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