LISTA CIVILE - programma in pillole 28.02.2022
Il patrimonio arboreo pubblico e privato della Città è un bene comune da tutelare, perché fornisce servizi ecosistemici diffusi, che contribuiscono a superare le defaillances climatico ambientali che affliggono i nostri insediamenti nell’ottica dello sviluppo sostenibile, nonchè a migliorare complessivamente la qualità urbana.
Le piante hanno un valore ecosistemico e ambientale, per cui la rimozione radicale gruppi di piante o filari, anche se effettuati in funzione di un successivo reimpianto, non soddisfa il criterio di gradualità delle trasformazioni, che deve essere utilizzato nelle aree urbane e ancor più in quelle con rilevanza storico paesaggistica. Per questo motivo occorre predisporre un progetto integrato, di potenziamento e manutenzione del verde urbano; programmare una serie di interventi coordinati nei quartieri; realizzare interventi di forestazione urbana e le reti di connessione ecologica delle aree verdi pubbliche e private con una prospettiva a medio lungo termine.
La Pubblica Amministrazione deve formulare un programma di rinnovamento del patrimonio arboreo che abbia una prospettiva temporale e che preveda la graduale sostituzione di alberi in fase di senescenza, preservando con cure periodiche, per quanto possibile, gli impianti arborei monumentali.
La Legge 14 gennaio 2013, n.10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani“, pur non essendo prescrittiva, affronta il tema del verde pubblico in modo sistemico e sollecita le amministrazioni comunali a utilizzare risorse e strumenti tecnici idonei per una corretta pianificazione, progettazione, gestione degli spazi verdi al fine di massimizzarne i benefici ambientali e minimizzare i rischi. Le Linee guida della stessa Legge prevedono, tra l’altro, il censimento del verde, il piano comunale del verde, il regolamento del verde e il bilancio arboreo, in una visione d’insieme per poter effettuare una idonea progettazione e manutenzione, includendo la formazione continua degli operatori.
Ogni intervento deve essere affrontato con un approccio metodologico interdisciplinare e con una progettazione integrata, sia sul piano tecnico che comunicativo, al fine di rispondere al coinvolgimento attivo della cittadinanza nella gestione e valorizzazione partecipata del bene comune. #CAMBIALUCCA
Questo post ha 2 commenti |