LE FAMIGLIE ITALIANE A CAUSA DEL RINCARO DELLE BOLLETTE , DOVRANNO SBORSARE UN COSTO IN PIU’ DI 150 EURO AL MESE CIRCA 1700 EURO L’ANNO.
COME FERMARE I RINCARI ?
I PROFITTI DELLE COMPAGNIE PETROLIFERE E DEL GAS ED IL RUOLO DELLO STATO INESISTENTE.
Gli incrementi dei prezzi delle tariffe e bollette del gas ed energia , non dipendono dalla guerra in atto in Ucraina , perché allo stato attale , l’erogazione del gas dalla Russia procede in termini normali e non dipende nemmeno dal fatto che sarebbero aumentati i costi delle materie prime a causa dell’aumento del costo del lavoro essendo gli stipendi ed i salari tra i più bassi d’Europa .
Ma allora da cosa dipendono i rincari che vedono energia e gas più che raddoppiati ?
DA QUESTO :
Le compagnie monopoliste del petrolio e del gas BP ENI, SHELL , Oil&gas, che operano in Italia, stanno facendo profitti da capogiro per questi motivi:
Dopo il periodo di pandemia acuta con il lockdown , le risorse destinate ecobonus al 110%, hanno fatto salire la domanda di acquisti e ed attività cosi come altri incrementi delle attività produttive in diversi settori. Così l’Italia vede l’incremento del PIL al 6,5%, con un aumento della domanda di gas, energia e petrolio, e con le aziende che pur avendo i costi dell’estrazione invariati, aumentano i prezzi solo per fare più profitti in modo speculativo anche fino al 100% e più ; Allo stato attuale le aziende che comprano il gas dalla Russia lo fanno con contratti di lungo periodo (pre crisi) e quindi non è vero che il gas russo è aumentato ma le aziende fornitrici lo vendono a prezzi esorbitanti sempre i termini speculativi... ed inoltre è prevedibile che a causa della guerra il gas continui ad aumentare sempre in termini speculativi, anche se il fornitore russo lascerà invariati i prezzi e le quantità. Quindi , anche se a causa della guerra la situazione può cambiare, occorre dire che fino ad ora non è stata la Russia che ha aumentato i prezzi o ci ricatta , ma sono i cosiddetti prezzi di economia di libero mercato che aumentano in termini speculativi a causa del mancato un ruolo del governo .
Ma il governo Draghi cosa fa?
Il governo continua a dare circa 19 miliardi di sussidi alle aziende speculative che estraggono il petrolio , hanno anche predisposto una manovra senza scostamenti di bilancio dove dicono che verranno dati attraverso sussidi alle aziende consumatrici di gas 87 miliardi) e qualche spicciolo (1,2 miliardi) ai consumatori , circa 30 centesimi di euro al giorno .
Il governo anziché fermare la speculazione bloccando i prezzi ed impedendo la speculazione, ha deciso di fare una qualche elemosina a coloro che hanno un isee inferiore a 8.500 euro l’anno o 20.000 euro l’anno per le famiglie con più di 4 figli (sic) .
Il decreto di aiuti alle famiglie è solo una vergogna ... le famiglie ed i consumatori italiani sono gli unici a pagare i rincari, mente loro signori, le compagnie monopoliste , fanno lauti profitto con dividendi miliardari ai propri azionisti, speculando anche sulla guerra in corso.
Inoltre Draghi ed il suo governo decidono di interrompere le decisioni decarbonizzazione, prese nell’ultimo vertice della conferenza sul clima Cop26 di Glasgow , stabilendo di investire nell’estrazione del gas aumentando l’estrazione del fossile , mettendo di fatto in discussione l’obbiettivo di restare sotto il limite dell’1,5 C, ed a secondo di come proseguirà la guerra riapriranno anche le centrali a carbone.
Infine , il governo prende la palla al volo per parlare di nucleare di IV generazione, cecando il consenso dell’opinione pubblica.
Eppure il “rombo” della guerra in Ucraina ed i rincari del gas immotivato e speculativo, dovrebbe essere l’occasione affinché il governo ritrovi un ruolo nella gestione diretta dell’economia, sia impedendo la speculazione attraverso il blocco legislativo dei prezzi, sia disponendo con urgenza provvedimenti che puntino alle energie alternative... ed invece decidono incautamente di mandare armi in Ucraina in contrasto con l’art. 11 della nostra Costituzione e che serviranno solo ad aumentare i tempi della guerra, ma non fanno niente per bloccare prezzi e tariffe.
Quello che prevale è ancora una volta l’interesse dei pochi ed il danno ai tanti...
Ma non tutto è perduto... “Nuclei di tribù solitarie” le vediamo danzare le idee della ragione , nelle fabbriche occupate come alla GKN o nei cortei degli studenti dove avanza lo slogan “ogni scuola sarà una barricata”... ed il popolo non sopporterà a lungo.
Umberto Franchi 1 marzo 2022
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