La Biccocca di Milano interrompe il corso su Dostoevskij del grande Paolo Nori, per paura che possa suscitare polemiche in quanto autore russo.
«Trovo questo evento ridicolo. Chiarissimo segnale di quanto si sia impoverita la cultura in Italia. Allora non studiamo più l’Antica Roma perché Cesare era un tiranno» dichiara lo scrittore Nicola Pesce, e rincara la dose: «PER PROTESTA inaugurerò una nuova collana editoriale DEDICATA ALLA LETTERATURA RUSSA e partiremo proprio con il primo libro di Dostoevskij, Povera Gente.
I russi non sono Putin come l'Italia non è Mussolini, non comprendo perché dovremmo giudicare gli altri con tanta superficialità. In una università poi».
Nicola Pesce è l’autore di 'La volpe che amava i libri', un romanzo tra i primi 100 più venduti in Italia nel 2021, ambientato proprio in Russia, in Siberia, che ha fatto scoprire il piacere della lettura a migliaia di bambini, pur non essendo un libro per bambini.
Questo post ha 1 commenti |