Gestori degli stabilimenti in riunione venerdi 4 marzo a Carrara a “Balnearia”
“Convinceremo la politica a non affondarci con la Bolkestein. E’ una sfida dura, ma possiamo farcela perché siamo convinti delle basi giuridiche delle nostre richieste riguardo la possibilità di salvare il modello balneare italiano e gli investimenti fatti dalle imprese che gestiscono gli stabilimenti balneari sulle coste italiane”. Lo afferma Ilaria Piancastelli, presidente di Cna Balneari Toscana, che invita le imprese del settore a trovarsi a Carrara venerdì 4 marzo alle 10.30, in occasione dell’evento “Balnearia”, per discutere del futuro e delle iniziative da prendere. “Noi, le nostre famiglie ed i nostri dipendenti – continua Piancastelli - siamo sconvolti dallo scenario che si sta profilando all’orizzonte. Non bastavano la crisi, la pandemia ed adesso la guerra che hanno reso incerto il futuro del turismo sulle nostre coste e nei nostri stabilimenti; adesso dobbiamo fronteggiare una politica che non vuole ascoltare le nostre ragioni tese a tutelare il lavoro e gli investimenti fatti in questi anni e che hanno dato sviluppo non solo alle nostre imprese, ma a tutto l’indotto turistico. Le strutture recettive e la ristorazione sulle coste lavorano se ci sono stabilimenti balneari che investono e rendono fruibile e piacevole l’esperienza del nostro splendido mare. Pensiamo alla Toscana, agli stabilimenti balneari della Versilia, della Costa Etrusca, della Maremma, delle nostre isole, che attirano milioni di turisti da tutto il mondo. In questi anni le imprese balneari, che nella stragrande maggioranza dei casi sono a carattere familiare o piccole e medie imprese, hanno investito costantemente, pagando ciò che era dovuto, e che ora rischiano di vedersi togliere tutto. Pensiamo anche ai comuni costieri e alle loro amministrazioni. Non oso immaginare come faranno a gestire l‘enorme mole di lavoro per i bandi da fare, in vista del giorno zero, giorno in cui, secondo il Governo, tutte le concessioni in Italia cesseranno all’unisono”. “Come evidenziato nel memorandum giuridico redatto da Cna – conclude la presidente di CNA Balneari Toscana - abbiamo i trattati e le sentenze sia europee che nazionali a supporto delle nostre tesi e delle nostre rivendicazioni, per cui chiediamo di non affondarci con una inappropriata applicazione della Bolkestein ed il Governo ha il dovere di ascoltarci”.
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