“Era il 7 di maggio, giorno dell'elezioni, e i primi risultati giungon dalle prigioni”. Questo è l'incipit della “Ballata di Franco Serantini” scritta da Piero Nissim all'indomani della morte del giovane anarchico “colpito a morte dalla polizia mentre si opponeva ad un comizio fascista”. I fatti si svolsero a Pisa nel 1972.
A cinquant'anni dalla morte del giovane anarchico “figlio di nessuno” la Casa del Popolo di Lucca, via dei Paoli 22, Verciano, vuole ricordare la vita e la sua tragica fine attraverso la presentazione del libro di Michele Battini “Andai perché ci si crede. Il testamento dell'anarchico Serantini” edito da Sellerio.
Venerdì 4 marzo dalle ore 18:00 ne parleremo con l'autore insieme a Paolo Pezzino, presidente dell'Istituto Parri di Milano, e Mario Salvadori di Alternativa Libertaria. Ad introdurre e coordinare il dibattito Armando Sestani.
L'iniziativa è organizzata dalla Società Popolare di Mutuo Soccorso “G. Garibaldi', dall'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Provincia di Lucca e dalla sezione lucchese di Alternativa Libertaria-Federazione dei Comunisti Anarchici.
Al termine della presentazione aperitivo di autofinanziamento per la Casa del Popolo. L'iniziativa è organizzata nel rispetto delle normative contro il Covid.
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