23.o PREMIO FEDELTA' ALLO SPORT: SFINGE D'ORO ANCHE A PAOLA CARDULLO LIBERO MONDIALE

Un altro nome di prestigio si aggiunge nel cast del 23.o Premio Fedeltà allo Sport. Si tratta dell'ex azzurra di volley Paola Cardullo, in più nazioni giudicata il più forte libero del mondo di tutti i tempi o quanto meno una fra le più grandi di sempre nella ristretta cerchia che comprende anche nel ruolo di difesa la brasiliana Fabiana De Oliveira oro olimpico a Pechino 2008 e Londra 2012 e la cinese Lin Li campionessa olimpica a Rio de Janeiro 2016, ma nessuna al mondo ha avuto gli attestati sul campo come il libero omegnese. Per lei una carriera lunga e ricca di successi come il campionato del Mondo, l'unico vinto nella storia dall'Italia al femminile, quello di Berlino 2002, e due titoli europei vinti sempre come libero azzurro, vantando con questi colori 289 presenze dal 2001 al 2014. Paola Cardullo ha appeso le scarpette al chiodo da poco tempo e nel finale di carriera ha indossato nel biennio 2019-2020 anche i colori della Savino Del Bene Scandicci. I suoi migliori riconoscimenti sono stati: miglior libero ai mondiali del 2002 vinti dall'Italia, miglior libero dei campionati europei 2007 e 2009; miglior libero delle Olimpiadi di Los Angeles 2004 vinte dalla Cina; miglior libero della Champions League 2005, 2008 e 2012; mvp della World Grand Prix 2003; miglior libero della Ligue A 2012; miglior libero della Coppa Cev 2003, della Coppa Italia 2004 e della Supercoppa Italiana 2005. I suoi salvataggi di raffinata tecnica, come i suoi interventi acrobatici e recuperi difensivi hanno fatto spettacolo suscitando esclamazioni degli spettatori in tutti i più importanti palasport del mondo e la sua carriera poteva essere ancor più luminosa senza incorrere in diversi infortuni che ne hanno limitato ulteriori trionfi. L'ex libero riceverà la sfinge d'oro coniata da Giampaolo Bianchi nel salone delle premiazioni all'Hotel Country Club di Gragnano lunedi 6 giugno, assieme ad altri memorabili campioni come Gianni Bugno e Claudio Chiappucci per il ciclismo e Riccardo Ferri per il calcio. L'albo d'oro del Premio si arricchisce con altri grandi personaggi dopo che la sfinge è stata consegnata in passato anche a 48 medagliati olimpici, 12 campioni del mondo di ciclismo ed ai più grandi giocatori e allenatori di calcio. Il presidente onorario Stefano Gori ed i soci onorari del Premio hanno contribuito con le loro preferenze ad indicare i nomi da premiare in questa edizione per le emozioni che hanno regalato in carriera agli sportivi di tutto il mondo. Per il volley erano in passato state premiate anche le ex campionesse del mondo Manuela Leggeri ed Elisa Togut, oltre allo schiacciatore due volte mondiale Luca Cantagalli ed altre campionesse come Maurizia Cacciatori, Luna Carocci e Nadia Centoni, quest'ultima da giovanissima prima che spiccasse il volo in nazionale e nel Cannes dove conquistò numerosi scudetti. L'organizzatore Valter Nieri sta lavorando per completare il cast, dal momento che sono in procinto di dare la loro conferma altri medagliati olimpici di Pechino e di Tokyo. Fra i premi collaterali anche quello di Francesco Lombardi alla memoria.

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=91558
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