Operazione congiunta tra la polizia municipale di Porcari e i carabinieri forestali di Capannori
Un terreno agricolo di trecento metri quadrati utilizzato come discarica a cielo aperto per residui di materiale edilizio, autovetture, ingombranti, elettrodomestici, plastica e altri rifiuti non differenziati, pericolosi e non.
L'area, di proprietà privata, si trova a Rughi e ieri mattina (3 marzo) è stata sottoposta a sequestro con un'operazione congiunta tra le forze di polizia municipale e il comando forestale dell'Arma dei carabinieri della stazione di Capannori.
Le indagini sono iniziate qualche giorno fa in seguito a una segnalazione ricevuta dal sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari, che ha immediatamente convocato il comandante Gionata Gualdi, per attivare le opportune verifiche.
Si tratta di un'area ben schermata dalle alberature, che l'hanno sottratta alla visuale dalla strada comunale. A seguito dell'intervento è stata informata la Procura della Repubblica di Lucca per il proseguimento delle indagini.
Sono in corso le indagini per individuare i responsabili dell'illecito ai danni dell'ambiente, che dovranno provvedere alla rimozione e al corretto smaltimento dei rifiuti, oltre al ripristino dello stato dei luoghi.
“È prima di tutto un dispiacere – commenta il primo cittadino – constatare la leggerezza con la quale è stato commesso un illecito così grave ai danni, anche, della salute pubblica. Sappiamo bene che con il trascorrere del tempo i materiali di scarto si trasformano depositando sostanze nocive nel terreno che possono raggiungere le falde acquifere. Ringrazio chi ha segnalato l'abuso per il senso civico dimostrato e la polizia municipale per l'ottimo lavoro di raccordo condotto con i carabinieri forestali. I nostri agenti sono punti di riferimento per la comunità e ogni giorno lavorano, con spirito di servizio e di squadra con altre forze, per rendere Porcari un luogo sempre più sicuro. Questo increscioso episodio conferma il bisogno di un'informazione ancora più capillare per sensibilizzare al rispetto dell'ambiente e scongiurare così i comportamenti incivili. Un'azione che chiama le istituzioni e tutti i cittadini alla massima responsabilità”.
Aggiunge l'assessore all'ambiente e vicesindaco, Franco Fanucchi: “L'esperienza della pandemia ha accresciuto la voglia di muoversi all'aria aperta, di sperimentare percorsi a piedi o in bicicletta. La mobilità lenta è un valore che si manifesta anche nella possibilità di osservare da vicino dettagli del territorio che in auto non vengono percepiti. È così che tutti i cittadini possono diventare sentinelle preziose per segnalare anche quello che non va, come gli abbandoni di rifiuti pericolosi. Invito i porcaresi a collaborare e a comunicare direttamente al Comune, con un messaggio privato alla pagina Facebook ufficiale, gli episodi di inciviltà in cui si imbattono. È questo il modo più efficace per attivare le giuste operazioni in sinergia con Ascit”.
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