Giovanni Bernicchi Fisascat Cisl: 'Stagione turistica alle porte ma per le terme di Bagni di Lucca e' ancora letargo' Lavoratori 'appesi' agli ammortizzatori sociali
La stagione turistica si avvicina a grandi passi ma non per le Terme di Bagni di Lucca che sembrano tristemente destinate a un profondo letargo. 'Sono mesi che attendiamo il nuovo bando - dichiara Giovanni Bernicchi di Fisascat Cisl -, e nonostante le assicurazioni del Comune ancora ci troviamo di fronte a un niente di fatto. Il problema è anche che i tempi di una riapertura non sarebbero immediati nemmeno con un ipotetico nuovo gestore, perchè la struttura necessita di ristrutturazione . Tempi che si accumulano senza ancora avere una prima scadenza certa legata al passaggio fondamentale e più atteso anche dai 10 lavoratori, il bando. Occorre considerare anche che gli ammortizzatori sociali permettono attese a clessidra, rischiano di finire e di far trovare i lavoratori senza una prospettiva e senza uno stipendio'. Le notizie del nuovo bando sono ormai abbondantemente 'datate'. 'I punti fermi del bando erano il canone annuo di 48mila euro (ridotto del 50% nel 2021), e una serie di lavori, alcuni obbligatori e altri eventuali e complementari, da farsi rispettivamente entro tre e cinque anni dall’aggiudicazione. In più era prevista clausola mirata al recupero degli immobili delle Terme, Casa Boccella e Jean Varraud - ricorda Bernicchi -. Per invogliare i possibili investitori, il bando prevede che l’aggiudicatario abbia anche il diritto di prelazione sull’eventuale acquisto del Grande Albergo delle Terme e del parco annesso. La concessione, che scade nel 2037, potrà essere prorogata per un massimo di 10 anni. Entro tre anni dall’aggiudicazione il gestore dovrebbe provvedere alle opere di manutenzione straordinaria previste dal bando, mentre ci sono cinque anni di tempo per compiere le opere complementari eventualmente inserite nell’offerta. Sono tempistiche difficili da sostenere di fronte a un niente di fatto che è, purtroppo, la situazione ad oggi. Attendiamo con urgenza notizie certe - conclude Bernicchi -, questo è quello che chiedono le lavoratrici delle Terme, gli impiegati di tutto l'indotto e credo anche tutto il territorio'.
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