Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata internazionale della sindrome di down (21 febbraio), istituita dalle Nazioni Unite il 19 dicembre del 2011 con risoluzione 66/149 per riflettere insieme sul valore dell’inclusione, della diversità e di una didattica strutturata in modo aperto e creativo, finalizzata alla facilitazione delle inclinazioni individuali. Secondo le attuali statistiche nel mondo si calcola che ogni anno nascono tra i 3.000 e i 5.000 bambini affetti da trisomia 21; mentre nel nostro paese il dato è pari a 500 nascite, per un totale di 38.000 persone. La speranza di vita non è elevata anche se è migliorata nel corso degli anni. Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha fatto grandi progressi nello studio e delle terapie inerenti a tale condizione e per cui sono stati progettati programmi educazionali e terapeutici specifici da parte di professionisti del settore come fisioterapisti, terapisti, logopedisti, fisioterapisti, docenti di sostegno, assistenti sociali e psicologi. I percorsi individuati sono rivolti all’intero gruppo familiare, non soltanto al bambino affetto dalla patologia in questione, con l’intento di conseguire una maggiore autonomia personale. Ne consegue che intraprendere per tempo le varie fasi educative strutturate diventa un obiettivo fondamentale per migliorare la qualità della vita. Nelle aule scolastiche è importante valorizzare la presenza di studenti con bisogni così specifici per avviare modelli sperimentali atti a coinvolgere l’interesse di tutti: il cooperative learning e le attività laboratoriali, con particolare attenzione alla manualità e all’uso di linguaggi non verbali, risultano particolarmente efficaci e funzionali all’acquisizione di competenze basilari di comunicazione e comprensione delle consegne. Il CNDDU propone nella settimana del World Down Syndrome Day di approfondire le tematiche segnalate mediante la consultazione dello spazio web dell’ONU (https://www.un.org/en/observances/down-syndrome-day) e lancia l’iniziativa “#CondividiConNoi” finalizzata a creare un confronto in rete fra docenti con tutte le iniziative educative sperimentate nell’ambito della propria esperienza didattica da pubblicare su una pagina appositamente creata nel nostro sito (https://sites.google.com/view/docentiperidirittiumani/home). Auspichiamo che il Ministero dell’Istruzione manifesti interesse per l’iniziativa proposta e dedichi spazi di condivisione e progettazione per la realizzazione di una rete nazionale di supporto alle famiglie e ai docenti. prof. Romano Pesavento presidente CNDDU
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