“Perché non viene aperto un tavolo permanente per seguire procedura e apertura dei cantieri? Finanziamenti e progetto di fattibilità ci sono, non si hanno invece certezze sulle gare d’appalto, sull’apertura dei cantieri e sui relativi tempi dei lavori”
Lucca 21/03/2022 – “Per il raddoppio ferroviario Lucca-Firenze il parere è generale: si tratta di una linea “lumaca”! Se ne parla da oltre dieci anni ma i fatti stanno a zero, e le risposte concrete non arrivano. E pensare che sarebbe tutto a posto per il progetto di fattibilità e per i finanziamenti: 100 milioni dal contributo del Pnrr. Non si hanno però certezze sulle gare d’appalto, sull’apertura dei cantieri e sui relativi tempi dei lavori. E così arrivare a Firenze in treno, da Lucca, rimane un’impresa proprio per questa arretratezza infrastrutturale che la nostra città sconta da troppo tempo. Quattordici fermate e più di un’ora e quaranta, quando non ci sono ritardi o interruzioni, per arrivare nel capoluogo di regione, quando in 40 minuti si va da Firenze e Bologna e in meno di due ore si va da Firenze a Milano” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, ed il capogruppo in Consiglio comunale a Lucca, Marco Martinelli, che a più riprese hanno sollecitato istituzioni regionali e locali.
“Lucca è servita da un unico binario realizzato quasi due secoli fa. E’ un grave freno per lo sviluppo economico e per il turismo. Ne risultano danneggiati i cittadini molto di più sono gli imprenditori che non hanno convenienza a spostare materie prime e prodotti sulla linea ferroviaria e sono costretti a spostare le merci su tir, per non parlare dell'abbattimento dello smog che il trasporto ferroviario garantirebbe. La Regione è in grado di dare certezze sull’atteso raddoppio? Perché non viene aperto un tavolo permanente per seguire procedura e apertura dei cantieri? Domande, forse, utopiche visto che sul sito della Regione Toscana si continua a indicare la data del 20 maggio 2020 come il termine previsto per la realizzazione dei lavori e messa in servizio della tratta. Serve aprire un tavolo permanente anche sulle altre infrastrutture perché Lucca, nella sua unicità per le bellezze del paesaggio e del patrimonio artistico-culturale, soffre troppo il gap infrastrutturale che ne blocca una vera crescita” fanno notare Fantozzi e Martinelli.
“La ferrovia Lucca-Pistoia ad un binario è una vergogna. Il treno transita ancora su un binario come all’epoca del Granducato di Toscana, l’unica differenza da allora è che la linea è stata elettrificata e non ci sono più i treni a vapore. Il raddoppio è previsto solo per il tratto Firenze-Montecatini mentre tutto è ancora fermo nel tratto tra Pescia e Lucca. Oltre a migliorare la qualità della mobilità dei pendolari, dei cittadini e dei turisti una moderna infrastruttura potrebbe contribuire a rilanciare lo scalo merci di Capannori-Porcari a servizio del distretto industriale tra i più importanti dell’Italia centrale” sottolineano Fantozzi e Martinelli.
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