La lapide di Sant’Anna alle Fosse Ardeatine

L’Amministrazione: legare per sempre due luoghi della sofferenza e della memoria

La lapide con i nomi delle vittime di Sant’Anna di Stazzema distrutta dal fortunale del il 5 marzo 2015 è stata restaurata e sarà inaugurata giovedì 24 marzo nella sua nuova collocazione al Mausoleo delle Fosse Ardeatine nel giorno in cui si ricordano le 335 vittime della strage del 1944. La lastra che recava i nomi sulle due facciate e collocata nel 1978 dietro il Sacrario di Sant’Anna di Stazzema dall’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema ad eterna memoria delle vittime, dopo i danni subii era stata allocata presso il Liceo Artistico Stagi di Pietrasanta. Qui nacque l’idea di recuperarla ed il Parco Nazionale della pace si è adoperato per trovare una nuova prestigiosa collocazione. Per iniziativa dell’Associazione Martiri di Sant’Anna e del compianto prof. Claudio Marchetti è stata aperta a libro e restaurata dai ragazzi del Liceo sotto la supervisione del corpo insegnante del Liceo Artistico ed in particolare dal prof. Roberto Giansanti e munita di supporti grazie al Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema e con un contributo dei Rotary Club Viareggio Versilia, Lucca, Montecarlo, Marina di Massa, Carrara Massa. La lapide restaurata è stata donata al Commissariato Generale per Onoranze ai Caduti perché fosse collocata alle Fosse Ardeatine, risultato per il quale il Commissariato ed il Parco Nazionale della pace si sono adoperati fortemente allo scopo di unire in maniera indissolubile le vittime delle Fosse Ardeatine con quelle di Sant’Anna di Stazzema, Martiri della medesima ideologia di morte.
“Si tratta di un risultato che onora la nostra comunità”, commenta l’Amministrazione Comunale di Stazzema, “ perché in questo modo si legano per sempre queste due realtà che hanno subito gli effetti devastanti della guerra. Questi luoghi ci parlano e ci sussurrano parole di pace e di impegno: speriamo che i giovani che passano da questo luogo sacro possano trarre dalla lettura dei nomi delle vittime di Sant’Anna e delle Fosse Ardeatine un insegnamento perenne su cosa fu la Seconda Guerra Mondiale. Oggi più che mai questo gesto assume un significato importante per ribadire il dolore a cui portano le guerre”.

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=91954
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