Il settore della carta è sicuramente un settore energivoro e sta sicuramente soffrendo più di altri per l’innalzamento dei prezzi legati all’energia ed alle materie prime. Certamente questi aumenti gravano molto anche su chi lavora, infatti per un dipendente, operaio o impiegato, il costo del gasolio, della benzina, e quello delle bollette del gas e di altre utenze è quasi raddoppiato. L’inflazione è di fatto una tassa ingiusta che penalizza in particolare i redditi fissi, La Uilcom ritiene che sia essenziale che le aziende si impegnino cogliere l’opportunità offerta dalla normativa di girare una parte di questi sconti su chi lavora a fronte dei grossi contributi disposti dal governo, in particolare il credito di imposta. Infatti la solita normativa che consente questo risparmio alle imprese, utilizzando i soldi della fiscalità generale, consente alle imprese di erogare fino ad un massimo di 200€ di buoni benzina senza tassazione nè contribuzione. Si tratta 200€ una tantum sotto forma di buoni carburante esenti da tassazione e contribuzione, quindi netti. Avremmo ritenuto opportuno che la distribuzione dei buoni a tutti i dipendenti fosse esigibile invece è necessario un accordo sindacale o una disponibilità aziendale. La nostra richiesta riguarda tutte le controparti datoriali, perché il costo della benzina colpisce tutti i lavoratori ed il ragionamento che facciamo nel settore carta è replicabile anche su molte altre realtà.
Massimiliano Bindocci Segretario Uilcom UIL Toscana
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