Azione Lucca: La soluzione potrebbe essere alla portata, ma ancora niente autobus per la Maolina
Che nel corso degli ultimi anni nulla, o poco, sia stato fatto a Lucca per quanto riguarda il trasporto pubblico locale è chiaro a tutti. In particolare ai residenti della Maolina, frazione del comune di Lucca dopo monte San Quirico, in cui, tra balle e ritardi, l’amministrazione ha abbandonato studenti e persone.
Facciamo un passo indietro, a quando un anno fa la linea di trasporto pubblico che percorreva il colle della Maolina – in particolare la mattina per portare gli studenti a scuola – è stata interrotta e limitata fino ad una fermata provvisoria lontana circa 3 chilometri dalla frazione.
Dopo varie sollecitazioni da parte dei residenti nella zona, dirette all’assessore Bove ma anche all’oggi candidato a sindaco Raspini, e dopo altrettante promesse fatte ancora nulla si è visto.
L’assessore ha infatti giustificato la soppressione della linea a causa dello scarso spazio di manovra per gli autobus nella zona e l’emergenza covid.
La fermata era stata spostata in attesa della costruzione di un piazzale più ampio in una zona adiacente.
Ad oggi però, nonostante le mail inviate dai residenti all’assessore Bove e al candidato sindaco Raspini, nulla è stato fatto.
Gli abitanti della zona sono stati abbandonati e, in particolare, è stato creato un forte disagio ai ragazzi che sono impossibilitati a prendere la navetta per andare a scuola, se non a 3 chilometri di distanza.
L’ipotesi del piazzale proposto da Bove, oltre a portare ad una spesa molto onerosa, lascerebbe comunque i residenti senza una soluzione nel breve periodo.
La soluzione nell’immediato e più economica, è quella di utilizzare un autobus più piccolo o attraverso la deviazione di un’altra linea. In alternativa potrebbe essere impiegata una navetta più piccola esclusivamente per collegare la zona alla linea principale.
Soluzioni di buon senso e rapide esistono ma la Maolina è stata dimenticata nonostante i numerosi solleciti dei residenti. Azione ha lavorato a trovare soluzioni fattibili, ma evidentemente a palazzo Orsetti sono troppo impegnati nella campagna elettorale più che a risolvere disservizi.
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