Energia pulita dai fanghi del depuratore di Casa del Lupo

Pnrr, la Piana presenta un progetto per un impianto di biodigestione da 7,8 milioni


Un impianto innovativo per trasformare i fanghi di acque reflue in biogas attraverso il processo di digestione anaerobica. Un progetto sostenibile, che punta a rendere il depuratore comprensoriale di Casa del Lupo a Porcari un esempio virtuoso di economia circolare e che risponde alle esigenze, quanto mai attuali, di una maggiore indipendenza energetica del territorio.

È questa l'infrastruttura attenta all'ambiente per la quale il Comune di Porcari insieme ai Comuni di Altopascio, Capannori e Montecarlo, su delega dell'Autorità idrica toscana e dei soci di Aquapur Multiservizi Spa, ha presentato una domanda di contributo da 7 milioni e 843mila euro nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Una sfida – ha evidenziato il sindaco, Leonardo Fornaciari – che ha visto lavorare con grande determinazione le donne e gli uomini degli uffici comunali, che voglio oggi ringraziare per la competenza e per lo spirito di squadra dimostrati, così come i referenti di Aquapur e i soci privati. Le opportunità del Pnrr, per essere intercettate, richiedono anche tanta preparazione e persone motivate”.

Il processo di digestione anaerobica a umido è un processo biologico di degradazione del substrato organico presente nei reflui di depurazione. In assenza di ossigeno, alla costante temperatura di 37 gradi centigradi, si ottiene fango stabilizzato, cioè non maleodorante, e si forma gas biometano.

Il progetto inoltrato al ministero prevede, nello specifico, la realizzazione di due digestori anaerobici, con un volume di reazione di circa 3300 metri cubi ciascuno, equipaggiati con un sistema di miscelazione e con un circuito per il riscaldamento dei fanghi. La temperatura costante necessaria sarà garantita dalla realizzazione di scambiatori di calore acqua/fango. L’energia termica, ovvero il calore per riscaldare i fanghi, e quella elettrica saranno assicurate dal biogas generato. Un’eventuale sovrapproduzione potrà quindi essere stoccata nel previsto gasometro da 600 metri cubi e, in parte, immessa direttamente in rete e venduta.

Si stima che l'intervento ridurrà del 35 per cento la quantità di fango da smaltire, pari a circa 4500 tonnellate l'anno. Questo significa che anche il trasporto su gomma sarà ridimensionato, con ben 150 tir in meno che circoleranno in un anno e i conseguenti benefici, sia in termini di risparmio sia di maggior tutela della qualità dell'aria. I due digestori anaerobici, inoltre, riducendo la movimentazione di fanghi non digeriti, contribuiranno in maniera significativa alla riduzione dei cattivi odori.

Commentano il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari, gli assessori all'ambiente di Altopascio e di Capannori, Daniel Toci e Giordano Del Chiaro, e il sindaco di Montecarlo, Federico Carrara: “La realizzazione di questo progetto renderà più efficiente il depuratore di Casa del Lupo, importante opera pubblica a servizio della Piana e del suo sistema produttivo. Le tecnologie hanno fatto passi da gigante e offrono soluzioni concrete alle politiche di economia circolare che le nostre amministrazioni perseguono. I nuovi digestori produrranno biogas, utile sia per coprire il fabbisogno di energia elettrica degli impianti, sia per essere messo in rete: questo aspetto è particolarmente significativo perché la biodigestione, in un momento di crisi energetica come quella attuale, rappresenta un esempio di produzione di energia pulita a livello locale”.

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Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=92074
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