Mosca e Kiev parrebbero vicine ad un accordo per mettere fine alle ostilità. Ai negoziati di Instanbul gli ucraini hanno presentato un piano concreto di neutralità, con il rifiuto all'ingresso nella Nato ed all'installazione di basi militari.

Un primo spiraglio verso la pacificazione che taglia fuori l'Occidente e fa emergere la Turchia come unico mediatore possibile tra i contendenti.

Ennesimo fallimento dei guerrafondai atlantici, improntati a rinfocolare il conflitto, armando l'Ucraina, e ad utilizzare i civili come merce di scambio per perseguire le proprie folli politiche espansionistiche ad est.


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