la solidarietà di Barsanti e di Difendere Lucca a Bindocci

Richiesta di risarcimento danni al consigliere Bindocci: la solidarietà di Barsanti e di Difendere Lucca


Lucca, 31 marzo – Sulla vicenda che vede il consigliere di opposizione Bindocci oggetto di una maxi-richiesta di risarcimento danni per un post su Facebook, prende posizione Fabio Barsanti di Difendere Lucca: “Assoluta e incondizionata solidarietà a Bindocci. La sinistra preferisce adire le vie legali rispetto al dibattito politico e all’assunzione di responsabilità per le scelte fatte. Tutto ciò è intollerabile”.


“Lucca è diventata la città dove a fare opposizione coraggiosa e determinata si rischia di finire in tribunale – dichiara Fabio Barsanti in una nota – come dimostrano le querele contro il comitato di quartiere a San Concordio e contro il consigliere Massimiliano Bindocci. Una cosa gravissima in generale, ma ancor più preoccupante in quanto l’accusa mossa a Bindocci deriva da un semplice post su Facebook, peraltro ironico. Al consigliere dei 5 Stelle, che come il sottoscritto ha cercato, in questi cinque anni, di onorare il mandato popolare facendo sempre opposizione alla giunta Tambellini/Raspini, va la mia totale e incondizionata solidarietà”.


“Voglio ricordare, inoltre – continua la nota – come questi ultimi due episodi seguano altri tre tentativi di intimidazione avuti dall’opposizione in questi cinque anni di mandato. La prima è stata la querela del consigliere Cantini contro di me, per un intervento fatto in Consiglio sulla variante di Antraccoli, tuttora in giudizio. È seguita poi la denuncia dell’assessore/candidato Raspini contro Remo Santini, sulla vicenda dell’addetto stampa personale. Infine, richiesta di conciliazione, per evitare una querela per diffamazione, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio contro il sottoscritto e i consiglieri Di Vito e Bindocci per una conferenza stampa contro il progetto Coima sulla ex Manifattura”.


“Si tratta di una preoccupante escalation da parte di una sinistra che non accetta il contraddittorio o l’assunzione di responsabilità per le posizioni impopolari che ha preso in questi anni. Da questa vicenda si evince una cosa – conclude il consigliere Barsanti -: chi fa opposizione dura al sistema di potere che governa su Lucca, finisce in tribunale”.



Fabio Barsanti
Consigliere comunale

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Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=92104
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