Industria cartaria italiana hub fondamentale di sostenibilità ed economia circolare

Economia Circolare. Lorenzo Poli, Presidente Assocarta, all’inaugurazione di ReCap di Iren Ambiente, a Parma: “Industria cartaria italiana hub fondamentale di sostenibilità ed economia circolare”



5 aprile 2022 - Lorenzo Poli, Presidente Assocarta, è intervenuto oggi all’inaugurazione di ReCap, a Parma, il nuovo impianto di selezione e trattamento di carta e plastica di Iren Ambiente.



“La competitività dell’industria cartaria italiana, oltre che sull’accesso all’energia a prezzi equi, in particolare in questo momento di crisi umanitaria e energetica, si gioca sulla sostenibilità e sull’economia circolare” afferma Poli a margine dell’evento, inserito nel più ampio programma della Paper Week organizzata da Comieco, la settimana dedicata alla divulgazione dell’importanza della filiera cartaria e del riciclo della carta.



“La capacità di riciclo dei nostri stabilimenti è aumentata, nel 2021, del 16% rispetto al 2020 (800.000 tonnellate) mentre il tasso di riciclo negli imballaggi - ai massimi europei - e’ oltre l’85%”. Risultati che vanno non solo integrati nel ciclo di rinnovabilità delle foreste certificate (PEFC e FSC) da cui proviene l’85% della cellulosa vergine utilizzata, ma anche spingerci in avanti sul fronte del recupero energetico dei rifiuti derivanti proprio dal riciclo (scarto di pulper)” prosegue Poli.



“Numeri importanti, quelli dell’economia circolare e del riciclo della carta in Italia, che ci devono dare la spinta per lavorare al meglio sul Piano Nazionale Gestione dei Rifiuti (PNGR)*, in consultazione fino al 30 aprile 2022.

“Nel Piano” spiega Poli “vanno chiaramente inseriti i flussi dello scarto di pulper tra quelli strategici e funzionali all’economia circolare che consentirebbero di chiudere il ciclo del riciclo in Italia. Tale gestione, oltre a portare vantaggi in termini di circolarità del sistema, comporterebbe la riduzione di emissioni di CO2 nel trasporto e, soprattutto, agevolerebbe ulteriormente la capacità industriale di riciclo. E con un piccolo vantaggio anche per la bolletta energetica”.



*Il Piano prevede al Capitolo 8 i Rifiuti omogenei strategici e relative azioni. Il Capitolo 8 riguarda i flussi strategici da analizzare ai fini della elaborazione del Programma.

Infatti, secondo l’art. 198 bis, comma 3, D.lgs. 116/2020), il PNGR deve prevedere:



- l’adozione di criteri generali per la redazione di piani di settore concernenti specifiche tipologie di rifiuti, incluse quelle derivanti dal riciclo e dal recupero dei rifiuti stessi, finalizzati alla riduzione, il riciclaggio, il recupero e l’ottimizzazione dei flussi stessi;

- l’individuazione dei flussi omogenei di produzione dei rifiuti, che presentino le maggiori difficoltà di smaltimento o particolari possibilità di recupero, sia per le sostanze impiegate nei prodotti base, sia per la quantità complessiva dei rifiuti medesimi, i relativi fabbisogni impiantistici da soddisfare, anche per macro-aree, tenendo conto della pianificazione regionale, e con finalità di progressivo riequilibrio socio-economico fra le aree del territorio nazionale;

- l’individuazione di flussi omogenei di rifiuti funzionali e strategici per l’economia circolare e di misure che ne possano promuovere ulteriormente il riciclo.



Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=92185
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