Il nuovo progetto di comunicazione firmato Garfagnanadream.it, visibile al seguente link: https://garfagnanadream.it/noi-le-alpi-apuane/
In occasione della 52^ giornata della Terra, Garfagnanadream.it presenta il suo ultimo progetto per la sensibilizzazione sulla sostenibilità ambientale del territorio “E se fossimo noi le Alpi Apuane?”. Declinato in un format di arte astratta, l’idea illustra e ricapitola l’attività estrattiva e l’impatto dell’uomo sull’ecosistema delle Alpi Apuane negli ultimi 20 anni. Sempre da qui, basandosi su dati e ricerche di esperti e istituti, si prende spunto per un’analisi di lungo corso sui risultati e risvolti che questo approccio potrebbe riservare per il prossimo decennio.
Ogni volta che ci guardiamo intorno vediamo infinite opportunità per uno sviluppo economico alternativo. Vorremmo che il turismo in questo territorio fosse una reale e concreta risorsa quando si parla di posti di lavoro. Siamo qui perché sappiamo che esiste un percorso che se intrapreso oggi potrà portare la Garfagnana verso un benessere mai conosciuto Ma per arrivare a quel futuro dobbiamo capire dove siamo arrivati oggi, se abbiamo scelto la strada giusta o se siamo sulla via sbagliata. È indispensabile riconoscere gli errori e cominciare a pensare a strategie per una soluzione che tuteli natura e comunità.
“Abbiamo personificato le montagne di casa per permettere agli utenti di stabilire un legame con queste – commentano i membri del team –. Volevamo ricreare quell’empatia che difficilmente va oltre 2 o più persone per consentire a tutti di immedesimarsi nelle vicende che queste montagne vivono da decenni. Lo scambio di ruoli che avviene in questo universo, raccontato tramite illustrazioni, è la chiave immaginarsi i danni ambientali e socio-economici sulla propria pelle.”
Per farlo la società, che si occupa di promozione e digitalizzazione del territorio, si è rivolta a Naomi Zanardo, una giovane e talentuosa artista e illustratrice che ha accettato non solo una consegna, ma anche una sfida. Originaria del Veneto, Naomi ha infatti dovuto studiare la storia di un territorio che non è il suo, cercare di cogliere le sfumature della vicenda, come si è evoluta nel tempo e le richieste del team che cercava un risultato finale dettagliato e capace di far passare il messaggio.
Quello che la nostra società voleva mettere in risalto è l’impatto dell’uomo sull’ecosistema apuano dopo decenni di escavazione del marmo. Non un attacco né verso gli imprenditori del settore, i lavoratori o le amministrazioni dei territori interessati, ma solo un’analisi oggettiva corroborata da ricerche e numeri precisi sviluppata attraverso 5 temi diversi.
|