“DONNA”. E' questo il titolo del nuovo progetto cinematografico del regista lucchese Emanuel Nencioni, un cortometraggio sulla violenza sulle donne che ha lo scopo di aumentare la sensibilizzazione verso questo reato che, in quanto tale, deve essere denunciato. Nel nuovo lavoro di Nencioni, Donna è una ragazza che sta subendo una manipolazione psicologica e fisica dal proprio compagno ma, nonostante ciò, la co-protagonista del film ritiene che il proprio partner sia un punto di riferimento, un modello da seguire e da giustificare quando mette in atto tali riprovevoli azioni. Una realtà purtroppo abbastanza comune di questi tempi, infatti la violenza nella maggior parte dei casi rimane nascosta o addirittura non riconosciuta o sottostimata da parte di chi la subisce. “Ho deciso di realizzare questo breve film”, spiega il regista, ”perché, a causa della pandemia Covid-19 e delle misure adottate per il contenimento della sua diffusione (ad esempio il confinamento tra le mura domestiche), il rischio di comportamenti violenti degli uomini nei confronti delle donne si è molto accentuato. Basti pensare che, secondo alcuni dati ISTAT, le vittime che hanno richiesto aiuto nel 2020 sono il doppio del 2019 e nei primi soli 6 mesi del 2021 le richieste d’aiuto da parte del genere femminile sono state 12305 contro le 15708 dell’intero anno precedente. Un dato questo che mi ha fatto riflettere e mi ha spinto a realizzare questo progetto per sensibilizzare maggiormente le persone su questa tematica. Di fatto la violenza di genere è un fenomeno ancora sommerso, sono molte le donne che non parlano con nessuno della violenza subita. Troppo spesso quando si parla di violenza si tende a pensare subito a quella fisica, quando invece ce ne sono molte altre che non vanno affatto sottovalutate. Questo genere di violenze alcune volte sono celate e difficili da stanare perché realizzate sottotraccia ma sono molto invalidanti per le donne che le subiscono, le quali non capendone l’anatomia tendono maggiormente a giustificarle.” Nel cortometraggio, il dramma della violenza subita si percepisce nello stato d'animo di Donna, interpretata dall’attrice Ilaria Fierro, quando sul filo della porta di ingresso di casa dialoga con Carlo, il co-protagonista del film interpretato da Tony Gamberale collaboratore di Nencioni in passato sia come attore che come sceneggiatore nella serie web Criptika. La produzione del cortometraggio sarà possibile grazie al contributo di Fabio Riccomini, titolare dell’azienda KIT impianti tecnologici di Marlia, partecipante attivo in produzione anche nel precedente lavoro del regista lucchese. Infatti questo è il secondo lavoro che Riccomini realizza in partnership con la Zerocinqueottotre Cineproduzioni dopo NOTTURNO, il cortometraggio realizzato insieme anche a Teleriviera, che ha vinto diversi premi internazionali tra cui: Miglior soggetto Cinematografico alla 72° edizione internazionale del “MISFF,” Miglior montaggio al “Cinematic European Film Festival”, Miglior cortometraggio Italiano al “Roma Film Festival” e tutt’ora selezionato tra le opere finaliste al festival “Tulipani di seta nera” , Rai Cinema Channel. Il cortometraggio Donna verrà realizzato a Lucca nei primi giorni di Maggio e parteciperà ai più importanti festival internazionali nel mondo e, se verrà selezionato, sarà fatto vedere in anteprima mondiale alla 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Biennale di Venezia.
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