La Cooperativa La Luce annuncia una pubblicazione dedicata alle tematiche dell’educazione

La Cooperativa La Luce annuncia la prossima uscita di una pubblicazione dedicata alle tematiche dell’educazione

'Parlare di educazione, sociale, famiglia, cultura è parlare di noi e decidere cosa vogliamo diventare, per noi e per la nostra comunità. Per questo vogliamo tornare a incontrarci per confrontarci e dialogare su questi temi fondamentali, dalla nascita e per tutta la vita di ogni individuo e della società complessivamente, cioè dell'ambiente umano in cui viviamo.'
Così la presidente della Cooperativa La Luce, Franca Isola, durante l'incontro 'In Contatto, costruire alleanze educative' che si è tenuto sabato (30 aprile) nell’auditorium della Cappella Guinigi, organizzato dalla Cooperativa La Luce sui bisogni di crescita di bambini e famiglie.
Dopo i saluti di apertura dell’Assessora del Comune di Lucca con delega a politiche formative, alle politiche di genere e alla continuità della memoria storica, Ilaria Vietina, e l'introduzione di Anna Lia Garlardini dell'Associazione Culturale Crescere, Franca Isola ha sottolineato l'importanza della valorizzazione delle conoscenze e dei saperi di cui ogni soggetto è portatore, per costruire riconoscimento reciproco e forme di responsabilità condivisa. Ha così annunciato la prossima uscita di una pubblicazione periodica dedicata alle tematiche dell'educazione, come strumento di comunicazione tra le famiglie e la cooperativa.
Tra gli interventi: 'Un nido di persone. Costruire benessere per adulti e bambini' di Barbara Ongari, docente di Psicologia clinica dello sviluppo presso l’Università di Trento, psicoterapeuta infantile, e responsabile scientifico del nido aziendale dell'Università di Trento e dello Sportello di supporto alla genitorialità dell'Ateneo. 'E’ nei primi sei anni di vita - ha sottolineato Ongari - che si decide il futuro di un bambino e di una persona. Partendo da questo elemento di conoscenza, ormai condiviso dalle scienze psicologiche e neurologiche, i servizi educativi per l’infanzia sono luoghi di resilienza per persone grandi e piccole, soprattutto in tempi di crisi mondiale. Se negli ultimi due anni la protezione della salute fisica si è eretta necessariamente a priorità, oggi a maggior ragione tale prospettiva sanitaria è tenuta integrare una molteplicità di altri aspetti che concorrono a supportare il benessere mentale e psicologico di ogni persona adulta (genitore o operatore) e di ogni persona-bambino, in una considerazione che non scinda corpo e mente, personale e sociale, pubblico e privato'.
Anche Patrizia Fistesmaire, Responsabile UF Consultoriale Piana di Lucca dell'Azienda Usl Toscana Nord-ovest ha enfatizzato 'quanto sarà importante da ora in poi consolidare ancora di più la sinergia tra le agenzie educative, le comunità e la sanità pubblica. Nell'agenda di salute mondiale l'infanzia è al centro; oggi lo è ancora di più, dopo la pandemia che ha sconvolto il presente minando la fiducia nel futuro. Uno dei modi per contribuire alla salute collettiva e al benessere globale è quello di aumentare i luoghi del protagonismo dei genitori e di incontro tra gli adulti per ricomporre ad unità i diversi vissuti dei bambini e delle bambine nei diversi contesti di vita; inoltre è fondamentale considerare il valore della professione che le educatrici svolgono non solo in relazione all’infanzia ma per l’intera comunità'.

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Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=92657
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