IL SENZAZIONALISMO SCANDALISTICO NON MI PIACE

Non guardo mai striscia la notizia perché non mi piace il giornalismo gridato e non ragionato che si ferma alla superfice delle cose, a quello che sembra e appare, senza mai andare a fondo per aiutare i cittadini a capire e a trovare soluzioni ai problemi.
Il servizio sul presunto 'scandalo' nella gestione dei rifiuti a Lucca irrompe in piena campagna elettorale e quindi il servizio, di cui ho letto qualcosa ma non l’ho visto, è diventato una ghiotta occasione per fare polemiche sterili e inutili. Ora, io sono più che critico, nei confronti dell’operato dell’amministrazione Tambellini e non ho mai, e dico mai, sostenuto il PD, e in più di una occasione ho anche criticato, con interventi pubblici, la gestione dei rifiuti da parte di Sistema Ambiente, ma, le mie critiche, hanno sempre avuto un segno propositivo, per migliorare un servizio che comunque tutti dovrebbero riconoscere, se intellettualmente onesti, ha portato Lucca ad essere la prima città capoluogo della Regione Toscana e ai vertici nazionali per la raccolta differenziata.
Successe così anche a Capannori, polemiche infondate, quando, in qualità di assessore autorizzai, in alcuni parcheggi nelle aree industriali, a fare lo scambio, il trasbordo dai piccoli porter della RD ai grandi camion compattatori per il trasporto dei rifiuti agli impianti, perché è una metodologia organizzativa inevitabile a livello logistico, e anche allora qualcuno gridò allo scandalo, quindi, ritengo del tutto fuori luogo questo inutile e infondato scandalismo. Può darsi che questo trasbordo sia fatto con disattenzione e superficialità creando qualche problema di odori ma a questo, è facile rimediare.
Non si rimedia invece, e nessuno lo denuncia, la mancanza di quell’impiantistica per la valorizzazione dei rifiuti che rappresenta il valore aggiunto di ogni raccolta differenziata, senza la quale si è costretti a portare, come avviene da sempre, i rifiuti in giro per l’Italia. Nessuno si è scandalizzato quando i sindaci della Piana e il presidente della Provincia, dopo oltre trent’anni di discussioni a vuoto, hanno deciso di cancellare l’impianto comprensoriale di compostaggio, spostandolo a Livorno, una decisione grave e irresponsabile che priva la piana di un impianto che avrebbe creato compost di qualità per l’agricoltura e biometano per l’auto trasporto evitando di fare percorrere ai nostri rifiuti migliaia di chilometri l’anno con aggravi di spese, e la perdita dei benefici economici e occupazionali, che questo impianto avrebbe portato alle comunità della Piana.
Bisognava arrabbiarsi e denunciare quando questa amministrazione, di fronte ad una situazione critica della raccolta differenziata nel centro storico, determinata da gravi ed imperdonabili errori compiuti nella fase iniziale, ha scelto di battere in ritirata e cambiare modalità di raccolta differenziata nel centro storico, passando alle isole ecologiche interrate e di superfice, una modalità organizzativa già adottata in altri comuni, anche molti anni fa, è abbandonata per gli scarsi risultati nella qualità dei rifiuti differenziati e per gli alti costi di manutenzione del sistema. Mi auguro che la prossima amministrazione abbia il coraggio politico di rilanciare la RD porta a porta nel centro storico attraverso un necessario ed indispensabile percorso democratico e partecipativo capace di coinvolgere i cittadini, per modificare comportamenti e vecchie abitudini consolidate, per creare consapevolezza, comportamenti più responsabili e un maggiore senso civico.


Eugenio Baronti
Responsabile Ambiente Regionale di Sinistra italiana
06/05/2022

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Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=92773
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