Sulla questione del taglio delle classi e degli organici previsti nel comune e nella provincia di Lucca interviene anche la candidata al Consiglio comunale Maria Grazia Previti (detta Gaia) del PD. Libera professionista nel settore del recruiting specializzato e da vari anni attiva nel mondo della scuola sia come insegnante sia come appartenente ad un comitato di docenti precari toscani, segue le problematiche della scuola e del reclutamento a livello nazionale con incontri con politici e sindacati. Previti fa presente che il taglio delle classi non è da imputare al Provveditorato in sé, ma ad un insieme di fattori. Il primo riguarda l’introduzione prevista dalla legge di bilancio ultima di circa 30 docenti di scienze motorie alla primaria, che comporta quindi la perdita di altrettante cattedre di “materia”, ovvero per dirla in modo semplice più 30 docenti alle primarie e meno 30 docenti spalmati su tutti gli ordini e grado, che si sommano ai 43 docenti già tagliati negli scorsi due anni. In sede di legge di bilancio solo il PD aveva evidenziato la necessità di una copertura aggiuntiva di queste cattedre con un emendamento che purtroppo non è passato. A questo si aggiungono i criteri elaborati dal Ministero ed i numeri accordati dal MEF dettati da un generale calo demografico, che però al momento riguarda per lo più l’infanzia e la primaria, mentre alle superiori i numeri degli studenti sono ancora in crescita. Per cui si arriva al numero complessivo di circa 46 classi in meno per tutti gli ordini e grado con la previsione di creare 7 pluriclassi alla primaria. Il calo demografico è un dato concreto ma non uguale in tutta Italia. Non sfuggono a Previti le preoccupazioni dei docenti e delle famiglie soprattutto di quelle delle zone interne e montane della provincia ed infatti presidia questo tema e si confronta quotidianamente con l’assessorato della Toscana e la referente scuola regionale e nazionale del PD, affinchè questa situazione venga sanata nel momento della definizione dell’organico di fatto. Usciamo da un periodo molto difficile, che ha messo a dura prova i docenti, le famiglie (la candidata è mamma di 3 figli) e soprattutto i ragazzi e maggiormente quelli con disabilità, ai quali Previti vuole rivolgere maggiore attenzione, vista la sua esperienza come docente di sostegno. È necessario lavorare ad un miglioramento generale sia dell’offerta formativa sia del tempo scuola che degli spazi dedicati ai ragazzi; ci sono classi troppo numerose, mancano nelle scuole aree dedicate ai ragazzi con disabilità, va migliorato il collegamento tra scuola e mondo del lavoro e soprattutto vanno stabilizzati velocemente le migliaia di docenti precari da anni presenti anche nel nostro territorio, per garantire una scuola migliore per tutti noi.
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