la Giornata Internazionale dell'infermiere

Oggi, 12 maggio, è la Giornata Internazionale dell'infermiere. Quest'anno, per me, la ricorrenza assume un significato particolare perché proprio il fatto di essere infermiere è stato uno dei motivi che mi ha spinto a candidarmi alle prossime elezioni comunali del 12 Giugno a sostegno di Francesco Raspini. 
Abbiamo visto in questi due anni di pandemia quanto il ruolo degli infermieri sia fondamentale e prezioso per la tenuta del sistema sanitario stesso. Ma abbiamo anche visto quanto velocemente il nostro contributo sia stato dimenticato: troppo spesso siamo passati dall'essere eroi a schiavi del sistema, o peggio. Lo testimoniano le aggressioni e le intimidazioni che quotidianamente viviamo, ma non solo. Manca il giusto riconoscimento dell'intera categoria, da tutti i punti di vista: economico, culturale, sociale. Una mancanza che si è fatta sentire ancora di più dopo la terribile fase della pandemia e che non ha ricevuto le giuste risposte.
Da qui il mio impegno per queste elezioni. Portare la voce degli infermieri, degli operatori sanitari e delle altre figure professionali direttamente nelle istituzioni. Sono l'unico infermiere ad essere candidato, sintomo forse di uno scoraggiamento e di una sfiducia nei confronti di chi deve prendere decisioni che impattano sul nostro vivere lavorativo. Ebbene, se sarò eletto, proverò a infondere di nuovo un po' di fiducia e cercherò di essere quel filo diretto tra operatori e istituzioni che troppo spesso non percepiamo.
La coalizione di centrosinistra ha un programma ambizioso in fatto di sanità. Soprattutto ha l'obiettivo di dare nuovo slancio all'azione del sindaco, che sarà supportato da un nuovo organismo multidisciplinare che lo aiuterà a portare la voce dei lavoratori e degli utenti direttamente ai vari livelli della Conferenza dei Sindaci, l’organo istituzionale previsto dalla normativa regionale, fornendogli i giusti strumenti per portare le esigenze e le criticità di tutto il territorio, in un’ottica di ascolto a 360 gradi. Una rivoluzione nel modo di lavorare e nel prendere decisioni che sicuramente aiuteranno a colmare quel divario che troppo spesso si crea fra lavoratori, cittadini e istituzioni. Ancora, vorrei che la commissione consiliare dedicata fosse sempre più un altro strumento per venire incontro alle esigenze della popolazione, che sappia raccogliere spunti e riflessioni che possano essere tramutati in azioni concrete votate dal consiglio comunale.
Insomma, il centrosinistra ha le idee ben chiare e, nella costruzione del programma, ha saputo tracciare delle strade ben delineate frutto del confronto tra tanti cittadini, associazioni e lavoratori del settore, imparando dal passato e guardando con fiducia al futuro grazie anche alle opportunità del PNRR. Chi, oggi, nel centrodestra spaccia per sue queste idee dimostra soltanto l'insussistenza del proprio programma, ammesso che ne abbia uno. Certo, è più facile riempire le pagine di giornale parlando di presunti scandali, ma i cittadini non si faranno abbindolare così facilmente: esigono risposte, quelle che il centrodestra, su tantissimi fronti, non ha. 

Stefano Tomei
Segretario Circolo PD Sant’Anna

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=92885
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